
Vallo della Lucania. Nel pomeriggio di ieri, intorno alle 18.30 circa, dopo circa cinque ore di Camera di Consiglio, il presidente del Tribunale di Vallo della Lucania, Elisabetta Garzo, ha dato lettura della sentenza che chiude il processo di primo grado sulla morte di Franco Mastrogiovanni, avvenuta nell'Agosto 2009. Lo ha fatto in an'aula Giacumbi pressochè stracolma, alla presenza dei familiari ed amici del maestro, delle associazioni del territorio, degli imputati. Fu, in sostanza, "sequestro di persona", un'accusa a suo tempo respinta anche dal pubblico ministero Martuscelli. Condannati tutti e sei i medici imputati, per i quali, al sequestro di persona, si aggiungono anche le condanne per omicidio colposo e falso in atti pubblici. Condanna a 3 anni e 6 mesi per l'allora primario del reparto di psichiatria dell'ospedale vallese Michele Di Genio, a 4 anni per Rocco Barone e Raffaele Basso, a 3 anni per Americo Mazza ed Anna Angela Ruberto, a 2 anni per Michele Della Pepa, l'unico tra l'altro ad aver evitato la misura dell'interdizione per 5 anni dall'esercizio della professione, comminata invece ai primi 5. Assoluzione, invece, per i sei infermieri imputati. I legali dei condannati hanno già preannunciato che sarà fatto appello, in attesa delle motivazioni del giudizio. Immensa soddisfazione e commozione per i familiari e gli amici del "maestro più alto del mondo": "Lui sarebbe stato contento - ha affermato la sorella - perchè è stata fatta giustizia".