
Agropoli. Un vero e proprio plebiscito per il riconfermato sindaco Franco Alfieri che, dopo essere stato nel 1988 il sindaco eletto più giovane d'Italia, "rischia" di diventare quello più votato. Previsioni della vigilia rispettate per un successo che viene da lontano. Alfieri, avvocato 47enne, ha interrotto infatti con i suoi ultimi cinque anni a Palazzo di Città un'instabilità politica in un comune dove, da circa un trentennio, si votava in media ogni due anni e mezzo. Cn la sua coalizione di centrosinistra ha sfiorato quota 89% su circa 14mila voti, lasciando alla minoranza un solo consigliere, Pasquale Di Luccio del PDL, fermatosi di poco oltre l'8%. Con questi risultati la coalizione Alfieri (le cui liste hanno raggiunto il 91% dei voti) conquista quindici seggi. Sette al PD (34,89%), 7 Lista Alfieri (24,85%), 4 Udc (19,19%), 2 La Buona Politica (6,64%). Fuori dal consiglio comunale il PRC con De Concilis al 2%, SEL e PSI. Questa la composizione del consiglio comunale: Coppola, Benevento, Farro, Marciano, Crispino, Di Biasi, Di Filippo (PD), La Porta, Santosuosso, Pizza, Orrico (Lista Alfieri), Errico, Inverso, Abate (UDC), Prota (La Buona Poltica), Di Luccio (PDL). Ora tanti i progetti a breve termine: un porto-canale alla foce del Solofrone, il museo dell'archeologia industriale e subito l'utilizzo dei fondi europei per far crescere la città.
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