Il primo giugno si è tenuto presso Palazzo di Città a Mercato San Severino il convegno conclusivo del progetto "Conoscere il parco Diecimare", organizzato dal Wwf Italia. Il parco si estende su un'area vasta che comprende, tra l'altro, la frazione sanseverinese di Acquarola e una parte di Cava dei Tirreni. Sono intervenuti, tra le numerose personalità, l'assessore Eduardo Caliano e Fabrizio Canonico, responsabile con altri partecipanti del Wwf Oasi. Accorsi a frotte anche tanti piccoli allievi delle scuole elementari del territorio ma anche tanti bambini provenienti da Roccapiemonte e/o da Nocera, accompagnati e guidati dai loro insegnanti. L'aula consiliare dove è stato illustrato il progetto era zeppo di disegni, manufatti, quadri, elaborati e quant'altro ideati dagli stessi bambini, cui certo la fantasia non manca, ma in essi non scema neanche il senso civico e il rispetto verso l'ambiente - cosa che dovremmo capire soprattutto noi adulti. Per l'occasione è stato presentato un cd rom multimediale dedicato appunto al parco e all'esperienza che i piccoli ecologisti ed animalisti in erba hanno visto entusiasticamente fruttificare, letteralmente. Il dvd/cd è stato più tecnicamente esplicato da Igor Scognamiglio a margine del convegno/tavola rotonda; è semplice e simpatico come interfaccia grafica e sarà distribuito alle scuole a partire da settembre. Ha esordito Caliano, in rappresentanza del sindaco Giovanni Romano, "assente giustificato". L'assessore ha parlato della necessità di "conoscere l'ambiente, saperlo valorizzare, sapere che non è una cartolina, non è uno spazio immobile". "La natura - ha dichiarato - vuole una visione diretta del suo paesaggio, un paesaggio che va salvaguardato come è stato effettuato per il parco Diecimare". Poi ha preso la parola Canonico, del Wwf: "Il progetto - ha affermato, sintetizzando i tanti mesi di lavoro che hanno preceduto la realizzazione del cd e la cui (degna) conclusione è stata appunto questo step - è stato previsto dal Psr Campania 2007-2013, interamente cofinanziato con fondi europei". "Obiettivo principale del nostro lavoro - ha asserito - è la sensibilizzazione al rispetto della natura, coinvolgendo i ragazzi per far loro conoscere in particolare le aree protette". Prima l'incontro a scuola da parte dei responsabili Wwf, dunque, poi - ha ribadito anche il relatore succitato - la visita al parco, che ha visto raccogliersi stimoli, materiale, informazioni. E tutto questo è dimostrato dai tanti poster, prodotti, elaborati, poesie, temi, testi prodotti dai ragazzi, sicuramente interessati all'argomento Natura. I relatori hanno "contattato" ben diciassette indirizzi scolastici, per più di cento classi e ottanta professori che hanno accolto con entusiasmo il "percorso" per far conoscere flora e fauna locali del parco Diecimare ai propri alunni. Ma Canonico e gli altri "colleghi" ecologisti sono convinti dell'utilità di una didattica continua attorno a questi temi. Da questo progetto, difatti, dopo cento ore in aula e cento "sul campo", i giovanissimi allievi hanno imparato ad amare l'ecologia e l'ambiente circostante, producendo - in seguito alla possibilità di vedere animali - materiale come poster, testi e poesie, elaborati artistici e cd multimediali a testimonianza - proprio - di quanto appreso. Per meglio vivere questo ultimo step, dunque, da settembre - come sopra accennato - verrà distribuito presso le istituzioni scolastiche del territorio il cd presentato da Scognamiglio. In conclusione, vari interventi da parte dei docenti delle scuole, non soltanto sanseverinesi ma anche provenienti - come abbiamo affermato poco sopra - da Roccapiemonte e da Nocera: un'esperienza unica realmente, che ha sensibilizzato tutti i giovanissimi presenti, ambientalisti ed ecologisti in erba. Una docente ha così espresso: "Si viva un cammino più profondo, riguardo tale manifestazione." Hanno parlato anche i bambini, qualcuno ha letto testi e poemi sull'esperienza al parco "Diecimare", tra fragorosi e scroscianti applausi ai "coraggiosi" intervenuti. Tra gli altri ha detto la sua anche Laura Teodosio, dirigente del primo circolo didattico di S. Severino, avvertendo la necessità di parlare sempre più delle tematiche ecologiche nell'ambito dei programmi scolastici. Tutti i "prof" presenti hanno ricevuto in omaggio una simpatica pergamena. Tra i promotori di questo progetto, così particolare e importante, anche Alberto Gentile e la moglie Fortunata; Giovanni Ferrara, Costantina Sellitto, altri.

E' stato ospitato in questi giorni, nella sala congressi del Grand Hotel Salerno, il convegno sulla dislessia "Quando apprendere è difficile: i disturbi specifici di apprendimento a scuola. Conoscere per progettare". L'evento, organizzato dall'USR Salerno (Ufficio Integrazione scolastica, settore Disabilità) con la collaborazione dell' A.I.D. (Associazione Italiana Dislessia), ha visto una folta partecipazione di docenti e dirigenti delle Scuole del territorio provinciale e non, quantificabile in un numero di circa 320 partecipanti, di cui 30% di genitori provenienti dalle diverse province della Regione Campania, 40% di docenti curriculari (secondo quanto previsto dalla Legge 170), 5% di psicologi e operatori tecnici del settore, 5% di studenti iscritti presso l'Università di Salerno, che ha promosso e diffuso l'iniziativa, 20% di docenti di sostegno di tutti gli ordini di Scuola provenienti dalle diverse province della Regione Campania. Anche i docenti isolani hanno partecipato all'evento. La giornata è stata ricca di informazioni e di spunti operativi offerti con encomiabile preparazione e professionalità dai relatori presenti. Entusiasmo espresso anche dai tanti genitori intervenuti, alcuni dei quali hanno dato la propria disponibilità a voler collaborare alle attività dello Sportello d'ascolto che sarà attivo da settembre. 2011. Qualità, entusiasmo e partecipazione hanno contraddistinto l'evento, in cui sono stati i genitori a percepire il senso della rete con la scuola e le strutture sanitarie preposte. Innovativa ed efficace è stato il momento laboratoriale dove docenti e genitori hanno messo in campo le loro esperienze e il loro vissuto avendo risposte concrete a bisogni veri da validi professionisti. Un'iniziativa che integra, nel rispetto delle professionalità di ognuno, il sapere al saper fare. L'alta professionalità dei relatori è stata declinata a misura delle competenze dei docenti, i quali sono chiamati a operare attraverso una metodologia inclusiva e personalizzata promuovendo una didattica per competenze e non più per contenuti valida per l'intero contesto classe. Insomma, una giornata coinvolgente e partecipativa che stimola a portare avanti un dialogo costruttivo anche nella Scuola Secondaria di II grado che fiono a questo momento ha poco valutato l'importanza di una formazione specifica nel campo della dislessia e dei DSA.

Roccapiemonte. In occasione dei festeggiamenti per i 150 Anni dell'Unità d'Italia, si è tenuto mercoledì 16 Marzo presso il Comune di Roccapiemonte l'incontro-dibattito "Esperienze e sensazioni di un giovane militare Rocchese ferito in Afganistan". A 150 anni di distanza dal 17 Marzo 1861, giorno in cui nasceva l'Italia unificata, anche le forze armate sono fortemente protagoniste delle celebrazioni dell'anniversario dell'Unità d'Italia. In occasione di tale data, presso l'aula consiliare del Comune di Roccapiemonte, viene anche festeggiato il ritorno presso il Comune di residenza del Primo Caporal Maggiore Giovanni Califano, che, dopo esser stato ferito in Afganistan, ritorna per un breve periodo di riposo presso i propri cari di Roccapiemonte. "Vi ringrazio" ha detto Giovanni Califano, "sapervi tutti cosi vicino mi ha aiutato a superare i momenti difficili. Il mio pensiero va ai miei commilitoni che tornerò presto a salutare". Presenti alla manifestazione il dott. Antonio Pagano, Sindaco del Comune di Roccapiemonte, il dott. Vincenzo Della Morte, Assessore alla Cultura del Comune di Roccapiemonte, il dott. Franco Longanella, primo cittadino di Castel San Giorgio, il tenente colonnello Salvatore Palmiero, Comandante 45 ° battaglione "Vulture" di Nocera Inferiore, il maggiore Massimo Grilletto, responsabile dell'ufficio comunicazioni dell'esercito, il maresciallo Domenico Esposito e il luogotenente Castiello comandante della stazione dei carabinieri di Castel San Giorgio, nonché altre numerose autorità e cittadini di Roccapiemonte, che hanno accolto con applausi e lacrime il cittadino ferito e da poco dimesso dall'ospedale militare del Celio di Roma. "Sono sicuro" ha detto il Sindaco del Comune di Roccapiemonte, dott. Antonio Pagano, "...che è importantissimo coltivare il ricordo, la memoria e l'impegno di chi ha fatto l'unità d'Italia e quindi è assolutamente indispensabile tributare un riconoscimento a chi lavora per costruire la pace anche fuori dall'Italia". Dello stesso avviso anche l'Assessore alla Cultura del Comune di Roccapiemonte, dott. Vincenzo Della Morte, il quale ha fortemente voluto questa manifestazione e ha dichiarato che "è la storia che ci insegna e ci prepara al futuro... storia dell'Italia, storia di uomini che, con tute mimetiche, sono sempre pronti a costruire, soccorrere e consolidare l'unità della nazione". A fine manifestazione, tra applausi e lacrime, il Sindaco del Comune di Roccapiemonte dott. Antonio Pagano, ha donato al giovane militare ferito in Afganistan, il Primo Caporal Maggiore Giovanni Califano, una targa commemorativa in ricordo del bene e della stima che tutta l'Amminitrazione e la cittadinanza provano nei suoi confronti.