
Battipaglia. Nel primo pomeriggio del 20 aprile scorso una donna di 76 anni, dopo essere stata dal parrucchiere in previsione di una imminente partenza per visita alla sorella in Sardegna, si è incamminata verso casa, percorrendo a piedi via Gonzaga verso Viale della Libertà di Battipaglia. Proprio in via Gonzaga, un cittadino marocchino di anni 25 ha notato l'anziana donna ma, soprattutto, il collier che portava al collo, che è diventato il suo obiettivo. Infatti, dopo aver seguito la 76enne a breve distanza e giunto in via Sant'Anna, strada poco frequentata, ha messo in pratica il suo proposito e quindi, avvicinatosi ulteriormente, ha afferrato il collier e lo ha strappato dal collo della vittima con violenza, tanto da farlo spezzare, sebbene fosse formato da maglie in oro giallo molto consistenti. Dopo essersi impossessato dell'oggetto prezioso, E.A., incurante delle grida di dolore dell'anziana, si è dato alla fuga percorrendo la zona del mercato rionale, fino a far perdere le sue tracce. Dopo l'epilogo, la malcapitata è stata trasportata presso il locale Ospedale Civile dal personale del 118. Gli agenti della Squadra Investigativa del Commissariato di pubblica sicurezza di Battipaglia, diretti dal vice Questore dottoressa Immacolata Acconcia, hanno immediatamente effettuato una serie di attività investigative finalizzate alla identificazione del rapinatore, che si sono concluse in pochi giorni. Tali attività hanno permesso di identificare E.A. ma con il suo soprannome, in quanto aveva vissuto per diverso tempo a Battipaglia e da qualche mese si era trasferito a Mercato San Severino, dove, essendo irregolarmente in Italia, continuava a vivere di espedienti e senza fissa dimora. Le ricerche del rapinatore sono state alquanto difficoltose poiché le informazioni sul suo conto hanno fatto ben ritenere che il malvivente fosse solito spostarsi da una città all'altra per le sue scorribande. Per questo motivo gli agenti che si occupavano del caso, nonostante l'impegno profuso, non riuscivano a rintracciarlo. La tenacia e la perseveranza dimostrata dal gruppo di lavoro ha però dato i risultati sperati: nel pomeriggio dello scorso 27 aprile, durante un servizio di osservazione effettuato nel quartiere Sant'Anna di Battipaglia, nella zona operativa di E.A., il rapinatore è stato intercettato e sottoposto a fermo di indiziato di delitto perché responsabile di rapina impropria aggravata nei confronti della signora I.R.. Dopo le formalità di rito, E.A. è stato trasferito presso la Casa Circondariale di Fuorni, a disposizione dei Pubblici Ministeri della Procura di Salerno, dottoressa Elena Guarino e del dottor Giuseppe Cacciapuoti.