
Battipaglia. Sembra un martedì sera qualunque per un artigiano 62enne battipagliese, Egidio Donadio, mastro falegname, appassionato intarsiatore di mobili, fin quando non decide di chiudersi all'interno del suo laboratorio sito in via Martiri di Belfiore, nel comune della Piana del Sele, e di farla finita. La compagna, preoccupata dal ritardo accumulato dall'uomo nel rientrare a casa, allerta il figlio ed un fratello dell'artigiano, di casa a pochi isolati di distanza dal laboratorio. Il tempo di sfondare la porticina, chiusa dall'interno, e di fare la macabra scoperta: quando i soccorsi giungono sul posto è già troppo tardi. Artigiano vecchio stampo, "un vero maestro" come tutti lo descrivono, faceva questo lavoro da bambino, da quasi 50 anni. La recessione miete un'altra vittima innocente: il signor Egidio si è ammazzato per la mancanza assoluta di prospettive future. I problemi economici, legati agli affari che procedevano a singhiozzo, sono stati più forti della sua voglia di vivere. Così come decisive sono state le preoccupazione per un mestiere, quello dell'artigiano di bottega, che va via via scomparendo non soltanto per la crisi, ma perchè soppiantato dai grandi marche e dalle catene multinazionali che hanno riposto nello sgabuzzino la maestria e la sapienza dell'arte sopraffina dei laboratori bottegai.