
Capaccio. Italo Voza ha fatto meglio del sindaco uscente Marino con il suo 70% di preferenze personali. Un successo figlio di un progetto che porta i simboli delle sue cinque liste civiche (a quota 80%) e che promette cinque anni di continuità senza più commissariamenti. Il neo primo cittadino sarà affiancato da una maggioranza forte in consiglio, che si rinnova comunque in minima parte. Italo Voza ha comunque già annunciato che la Giunta non verrà scelta in base ai consiglieri che hanno ottenuto più voti, come avveniva in passato, ma che potrebbe riguardare anche assessori esterni e, in primis, la nomina di una donna. Quattro delle sue liste hanno ottenuto ben tre consiglieri. Sono stati eletti Roberto Ciuccio, Pasquale Mazza, Luca Sabatella (il consigliere più giovane con i suoi 35 anni), Vincenzo Di Lucia, Franco Sica, Domenico Nese, Roberto Voza, Nicola Ragni, Francesco Longo e Giuseppe Tommasini Arenella. Sono in corsa in queste ore Nino Pagano, Luciano Farro e Leopoldo Marandino di "Laboratorio Futura", Pasquale Cetta e Marilena Montefusco di "Altra città". E oggi, intanto, verranno passate al vaglio le schede nulle, che sono risultate ben 326. Numeri importanti, che potrebbero rimettere in discussione i nomi di alcuni consiglieri eletti, visto che in qualche caso lo scarto che ha determinato la vittoria è stato molto risicato, di uno o due voti. Gli altri candidati a sindaco, Roberto Squecco (11%) e Gennaro De Caro (20%), si "accontentano" di entrare in consiglio avendo raggiunto il quorum.
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