
Salerno. Nuovo appuntamento con "Salerno Città Europea". Anche questa settimana il Sindaco De Luca ha affrontato tematiche attuali e ricche di grande interesse. In apertura il primo cittadino ha rivolto un saluto ed un augurio a tutte le donne ricordando il vero significato dell'8 marzo: "Voglio salutare tutte le donne in ascolto e ringraziarle. Questa giornata non è un'occasione di banalità ma deve servire a ricordare che è necessario avere rispetto nei confronti del sesso femminile. Le donne non sono un oggetto di consumo e proprio per questo il mio augurio affettuoso va alle nostre ragazze affinché la loro vita sia all'insegna della serenità e, in questo senso, noi istituzioni lavoriamo per fare scelte che aiutino le donne a vivere meglio nella società". Il prosieguo dell'intervista ha poi visto come protagonista, ancora una volta, la grave situazione politica presente attualmente nel nostro Paese, ecco le parole di De Luca: "Gli italiani che sono andati al voto ora pretendono una classe dirigente seria; la situazione è maledettamente complicata e dobbiamo uscirne in modo non distruttivo. All'estero - ha continuato il Sindaco - non possono concepire la situazione che stiamo vivendo: questa campagna elettorale è stata un terremoto e tale risultato è figlio di una legge elettorale ignobile la cui colpa è da attribuire al centrodestra. Negli Stati Uniti, in Gran Bretagna, in Francia subito dopo elezioni si sa chi governa, non così in Italia e ciò denota la malattia del nostro Paese; paghiamo l'irresponsabilità di chi ha voluto quella legge che ha creato solo problemi impedendo una maggioranza netta che potesse governare. Spero che il risultato di queste elezioni politiche porti ad una consapevolezza maggiore e auspico che qualcosa cambi". De Luca non ha risparmiato un'analisi impietosa su tutti coloro che hanno partecipato al carosello mediatico di questi ultimi mesi: "Il Movimento Cinque Stelle ha raccolto i voti degli italiani insoddisfatti, si tratta di una protesta contro tante chiacchiere inutili ascoltate negli anni. Il Pd, invece, si configura come un corpo estraneo alla società: l'immagine trasmessa è di grande presunzione, di pesantezza, è tutta gente che parla una lingua morta. Berlusconi, al contrario, ha saputo accattivarsi una gran parte dell'elettorato con la geniale trovata dell'Imu comprendendo che la gente è disperata e che ha bisogno di un segnale forte". Il disappunto di Vincenzo De Luca si è concentrato, ancora una volta, sul Movimento Cinque Stelle che ha sorpreso tutti in queste ultime elezioni; il Sindaco ha posto l'accento sulle luci e sulle ombre di questo movimento che fa sempre più notizia: "Grillo ha espresso la necessità di un legame col territorio e questo lo apprezzo, però ci sono altri punti che non condivido. Purtroppo l'Italia vive di mode e, ora, schierarsi con il movimento di Grillo fa molto radical - chic. E' il momento che essi dicano cosa intendono fare; vedo che perdono la testa con certe affermazioni improponibili come la richiesta di avere il 100% dei deputati, si tratta di vertigini dovute al successo. Non condivido la permanente violenza verbale perché così non si cambia né l'Italia né l'apparato istituzionale. E' giusto attaccare chi non fa il suo dovere a Roma ma non puoi permetterti di offendere tanti sindaci e tanti politici che, ogni giorno, si impegnano non per dovere ma quasi per volontariato, oserei dire. Grillo dovrebbe spiegarci le sue ville e le sue vacanze in luoghi altolocati mentre tanti altri, come me, non si sono arricchiti alle spalle dei cittadini. Ribadisco che è il caso di parlare di argomenti seri - ha concluso il Sindaco di Salerno - perché l'epoca delle baggianate è finita; ora bisogna operare concretamente per il bene di tutto il Paese. In questo senso apprezzo la proposta degli otto punti fatta da Bersani: ripeto che il grande difetto del Pd è nel non saper comunicare con l'uditorio; non tutti conoscono il programma politico di Bersani e ciò è imputabile soltanto a loro perché invece serve un linguaggio chiaro e di impatto per colpire chi si ha di fronte".