
Saranno ben 42 i comuni al voto e più di 320 mila i cittadini della provincia di Salerno chiamati a eleggere il primo cittadino. Gli elettori saranno chiamati alle urne domenica 15 e lunedì 16 maggio. L'eventuale ballottaggio, nei comuni con popolazione superiore a 15 mila abitanti (in questa tornata solo Salerno e Nocera Inferiore), è previsto due settimane dopo, domenica 29 e lunedì 30 maggio. Da qui l'iter amministrativo. Quarantacinque giorni prima delle elezioni, entro il 31 marzo, saranno affissi i manifesti per la convocazione dei comizi. Quindici giorni dopo, entro il 15 aprile, dovranno essere presentate liste e candidature e saranno ufficialmente aperti i termini di propaganda elettorale. Tra un mese e mezzo, dunque, i 321.605 cittadini dei 42 comuni chiamati alle urne conosceranno aspiranti sindaci e consiglieri. Tanti i nomi in campo, illustri e meno illustri ma con una novità. Il 18 febbraio scorso, infatti, il Ministero dell'Interno ha disposto la riduzione degli organi collegiali di governo imposta dalla Finanziaria e dal decreto enti locali del 2010. In sostanza, saranno tagliati del 20% i posti nei consigli comunali e nelle giunte. Così, a Salerno, il numero di consiglieri da eleggere scenderà da 40 a 32. E il nuovo sindaco potrà nominare al massimo 8 assessori, due in meno degli attuali. Anche a Fisciano e a Siano scenderanno, precisamente da 20 a 16 i consiglieri, e i sindaci non potranno nominare più di 4 assessori. Un provvedimento che non risparmierà neanche i dirigenti comunali: la figura del direttore generale, infatti, potrà sopravvivere solo nelle città con più di 100 mila abitanti mentre tutte le altre dovranno accontentarsi di semplici segretari.