
Salerno. Continuano le proteste dei lavoratori del Consorzio Salernitano Trasporti Pubblici. Da stamattina, infatti, il presidio di contestazione si è infatti spostato da Piazza Vittorio Veneto (stazione) davanti a Palazzo Sant'Agostino, sede della Provincia: è quest'ultima, ora ad essere finita nel mirino. Un sentimento di insofferenza amplificatosi a seguito della cessione del credito certificato del Comune di Salerno alla Metanauto srl (90mila euro) ed alla Saccla (400mila euro), le aziende fornitrici dei carburanti. A ciò si aggiungano le voci, che circolano ormai con insistenza da diversi giorni, delle intenzioni della Provincia di cedere il consorzio ai privati, con conseguente ripensamento dell'intera gestione del consorzio, in tema di risorse umane ed economiche. Indiscrezioni che hanno contribuito ad accendere, qualora ce ne fosse bisogno, la lunga diatriba tra Comune e Provincia, che si sono fatti guerra a colpi di comunicati. Persino sulla questione dei contratti di solidarietà, il silenzio diventa giorno dopo giorno più assordante. A nulla è valsa la promessa di Palazzo Sant'Agostino di procedere ad un'anticipazione di cassa, allo scopo di soddisfare le esigenze dei dipendenti col pagamento degli stipendi. Sino ad ora, infatti, la Regione non ha ancora trasmesso i mandati di pagamento.