
Salerno. Sarà un'assemblea ad altissima tensione quella in programma stamane tra i soci del consorzio Cstp. Un dato appare tuttavia certo, peraltro frustrante per tutti i lavoratori interessati: la ricapitalizzazione dell'azienda deve con ogni probabilità essere esclusa. Sarà liquidazione e questa procedura sarà il passo imprescindibile per l'autorizzazione al servizio provvisorio da affidare allo stesso Cstp, che dovrebbe assicurare la continuità, e regolarità, del servizio sin quando non sarà fissata la gara con apposito bando. Gara alla quale potrebbero partecipare soggetti tra i più eterogenei, da aziende private di trasporto sino ad arrivare a Trenitalia. Nelle ultime ore si è fatta largo con insistenza l'ipotesi Sita, idea al momento piuttosto fantasiosa viste le difficoltà finanziarie che attraversa anche quest'ultima, e nonostante la parziale conferma del direttore Simone Spinosa. Nel frattempo si va all'assemblea in un clima carico di tensione. Già nella giornata di ieri i lavoratori, che vedono il loro posto a fortissimo rischio, hanno distribuito per la città volantini di protesta. I sindacalisti hanno già confermato alla Prefettura la possibilità di azioni "spontanee, inconsulte ed incontrollabili". Una reazione più che naturale al sogno, ormai infranto, della ricapitalizzazione e di una nuova rinascita.