
Kiev. L'Italia è in semifinale ad Euro 2012: ad attenderla, giovedì sera, la Germania di Low. Gli Azzurri contro l'Inghilterra hanno dominato in lungo e in largo ma troppi gli sprechi sottoporta, specie da parte delle nostre punte. Il successo arriva solo dopo i calci di rigore. La gara si avvia come da copione: l'Italia fa la partita e l'Inghilterra si limita a difendere ordinata, accennando qualche ripartenza. Pronti, via è subito brivido "azzurro": al 3' De Rossi calcia in modo velenoso un pallone da fuori area che si stampa sul palo; respiro di sollievo per Hart. Ecco la ripartenza inglese, con una cavalcata di Milner sulla fascia destra, cross al centro per Johnson che colpisce da distanza ravvicinata: bravo Buffon a rimanere in piedi e, con grande prontezza di riflessi, compie una parata eccezionale. L'Inghilterra è aggressiva nel primo quarto d'ora, ma l'Italia cresce pian piano, avanza il suo baricentro e prende in mano le redini del match, costringendo gli avversari a retrocedere nella loro metà campo. Pirlo vede il movimento di Balotelli, lancio lungo per lui che riesce ad eludere la trappola del fuorigioco inglese. Da solo, lanciatissimo verso la porta, si fa rimontare da Terry che riesce a deviare la sua conclusione. Ed è ancora Balotelli a mancare l'appuntamento con il gol pochi minuti dopo, questa volta imbeccato da Montolivo: la sua conclusione è centrale per l'estremo difensore britannico. Pirlo (sempre lui) vede Cassano, sponda al centro del fantasista di Bari Vecchia per Balotelli che viene anticipato di un soffio da Lescott. L'attaccante del Manchester City se la prende con il palo per aver sprecato l'ennesima occasione da rete. L'Italia c'è, è viva e sta dominando l'incontro ma non riesce a finalizzare il gioco. L'Inghilterra, dal canto suo, gioca "all'italiana" (il che non è un'offesa): partita ultra difensiva (fatta eccezione per quel quarto d'ora iniziale) e Rooney più che da attaccante gioca da centrocampista aggiunto. Azzurri padroni del gioco ma all'intervallo è 0-0. Nella ripresa gli uomini di Prandelli ricominciano da dove avevano lasciato: Marchisio sponda per De Rossi, che da posizione favorevole strozza troppo il tiro e grazia per l'ennesima volta Gerrard&co. Gli inglesi staranno invocando il solito "God save the Queen" e sembra funzionare, visto che Balotelli prima e Montolivo poi falliscono clamorosamente il gol da distanza ravvicinata dopo una goffa respinta di Hart su tiro di De Rossi. L'Italia gioca benissimo: possesso e circolazione della palla, costruisce occasioni da rete ma non sfonda il muro eretto dai difensori di Hodgson. Il c.t. inglese prova a spronare i suoi con gli ingressi di Carroll e del velocissimo Walcott. Il ritmo cala, l'Inghilterra si chiude a riccio e così anche Prandelli decide di fare dei cambi: dentro Diamanti e Nocerino per Cassano e De Rossi, acciaccato. Ed è proprio il "Noce" ad inserirsi pericolosamente in area, agganciando un pallone invitante ma la conclusione in porta è respinta ancora una volta da Hart. Niente da fare, la porta sembra essere stregata. Poco prima del 90', Maggio rileva Abate, infortunatosi. Si va ai tempi supplementari. Ci si aspetta, a questo punto, un'Italia stanca, che ha speso tanto durante tutto il corso del match per cercare di segnare, invece gli Azzurri mostrano una grande condizione atletica e continuano a correre e a spingere alla ricerca del varco giusto. Al contrario gli Inglesi, abituati ai ritmi elevatissimi della Premier League, appaiono stanchi ed ermeticamente chiusi. Il loro schema è lancio lungo per Carroll, ma Bonucci e Barzagli non lasciano passare nulla lì dietro. L'Italia fraseggia e colpisce il secondo palo con il tiro-cross di Diamanti. A dir la verità, un gol lo segna, con Nocerino, di testa ma in fuorigioco. Si va alla lotteria dei rigori. Il primo che si presenta dal dischetto è Balotelli: gol. Tocca al capitano dei "tre leoni", Gerrard che non sbaglia. Per l'Italia il secondo a tirare è Montolivo: fuori. Si dice, di solito, che chi sbaglia per primo uno dei calci di rigore a disposizione, alla fine vinca. E' il momento di Rooney: gol. Si appresta a battere il metronomo del centrocampo tricolore, Andrea Pirlo. Rincorsa e ... cucchiaio! E' il segno della svolta, infatti Young calcia sulla traversa. Nocerino mantiene il sangue freddo e realizza il quarto calcio di rigore per l'Italia. Per l'Inghilterra si accinge a battere Ashley Cole: Buffon indovina il lato e para. Tocca a Diamanti realizzare il penalty decisivo che spiazza Hart e ci permette di qualificarci alla semifinale. Vince la squadra che ha meritato di più; vince la squadra che ha giocato meglio; vince la squadra più forte. Avanti, Italia!
TABELLINO
INGHILTERRA (4-4-2): Hart; Johnson, Terry, Lescott, Cole; Milner (15' st Walcott), Gerrard, Parker (4' pts Henderson), Young; Rooney, Welbeck (15' st Carroll). A disp.: Green, Butland, Kelly, Baines, Jones, Jagielka, Downing, Oxlade-Chamberlain, Defoe. Allenatore: Hodgson
ITALIA (4-3-1-2): Buffon; Abate (45' st Maggio), Barzagli, Bonucci, Balzaretti; Marchisio, Pirlo, De Rossi (35' st Nocerino); Montolivo; Balotelli, Cassano (33' st Diamanti). A disp.: Sirigu, De Sanctis, Ogbonna, Giaccherini, Motta, Giovinco, Borini, Di Natale. All.: Prandelli.
ARBITRO: Proença (Portogallo)
RETI: Rigori: Balotelli gol, Gerrard gol, Montolivo sbaglia, Rooney gol, Pirlo gol, Young sbaglia, Nocerino gol, Cole sbaglia, Diamanti gol Ammoniti: Barzagli, Maggio (IT)