Salerno. Dopo la conferenza stampa di venerdì mattina, mister Torrente torna ad affidare le sue sensazioni in vista del prossimo turno di campionato al canale YouTube della società: "Dobbiamo ripartire da quanto di buono fatto nelle partite precedenti, soprattutto in quella con l'Avellino. Per fortuna torniamo in campo già domani e vogliamo riscattarci contro una squadra costruita per il vertice. Anche nella gara contro lo Spezia, malgrado gli erroi, la squadra ha dato tutto ma domani mi aspetto una grande prova di carattere da parte del gruppo e spirito di sacrificio. In queste ore valuterò le condizioni di alcuni elementi e domani mattina scioglierò le riserve. Con tre partite ravvicinante c'è bisogno di forze fresche e chi non è al top è giusto che lasci spazio a chi è più in forma. In base alle condizioni di qualcuno potrei cambiare il sistema di gioco, sabato abbiamo commesso degli errori individuali che abbiamo pagato a caro prezzo. Dobbiamo migliorare le due fasi e contro squadre più esperte bisogna avere maggiore attenzione; contro squadre chiuse dobbiamo essere bravi a sfruttare maggiormente le palle inattive ed i calci da fuori. Il Pescara? E' una squadra organizzata, che in casa si esalta e con giocatori giovani e di qualità in mezzo al campo, con grandi terminali offensivi. Noi dobbiamo ritrovare quell'intensità di gioco che ci ha sempre contraddistinto".

Salerno. La partita contro lo Spezia ha fatto emergere luci ed ombre tra gli umori dei tifosi della Salernitana. In rete, nei forum tematici ma soprattutto sui vari social come Facebook e Twitter, sono tante le opinioni e le idee del tifo granata. Dopo un clima di grande esaltazione grazie alla roboante vittoria per 3-1 contro l'Avellino, l'entusiasmo tra i tifosi ha subito una parabola discendente, fino a raggiungere un livello di scoramento abbastanza diffuso; in meno di un mese è stato repentino il cambio d'umore nel web. "Salernitana propositiva anche se concede qualcosa all'avversario, finalmente il bel gioco!" scrive Fabio De M. su Fb dopo i tre punti ottenuti contro l'Avellino, seguito all'unisono da Daniele P.:"Sublimi" e da Claudio P., che rendeva merito a Torrente per quanto visto in campo: "Il merito è del mister". E c'era chi già proiettava la Salernitana nelle zone alte della classifica, gli stessi che una settimana dopo, il 13 settembre, dopo il 2-2 al Rigamonti di Brescia, hanno iniziato a pensare che i granata fossero invece da metà piazzamento, come Pietro G., che invocava rinforzi in porta ed a centrocampo: "Urge un portiere ed un centrocampista, senza non andremo lontano" o come ha scritto Wladimiro G.: "Non avevano appetito di vittoria, la squadra non è completa e non siamo all'altezza dei playoff" e critiche anche per l'allenatore: "Torrente non ha letto bene la partita" scriveva Andrea Q., oppure Massimiliano P. che affermava: "Siamo Gabionetta dipendenti, i terzini non sono da B, mancano dei centrocampisti". Dopo il ko interno con lo Spezia, c'è chi addirittura rimpiange i giocatori ceduti, reputati più all'altezza della situazione rispetto a quelli presenti oggi in rosa, come ha scritto Pasquale A.: "Gori, Calil, Negro e Favasuli, che pazzia averli mandati via!" o chi è critico, come Vincenzo C.: "Verrebbe la voglia di dire che questa Salernitana non ha testa né Coda", facendo chiaro riferimento alla scarsa vena realizzativa dell'ex Parma. "Possiamo lottare solo per non retrocedere" è il commento di Carmine A., ma c'è anche chi mantiene un equilibrio nel giudizio, come Andrea T.: "Non eravamo fenomeni prima e non siamo scarsi adesso, la squadra c'è e bisogna dare tempo ai ragazzi ed all'allenatore" o chi come Maurizio Giovanni Di L. afferma che "a Salerno ci sono troppi allenatori". Insomma, il tifoso è così: basta poco per eccitarsi e poco per buttarsi giù. Non è certo una novità.

 

Cagliari. Era la partita che tutti aspettavano per questo terzo turno di Serie B. Passato e presente di mister Rastelli si sono affrontati nel big match di giornata e ad aver avuto la meglio sono stati i rossoblu che collezionano così il secondo successo consecutivo tra le mura amiche e restano in scia del Livorno di Panucci, piazzandosi in solitaria al secondo posto. L'Avellino non riesce quindi a dare continuità al sofferto successo contro il Modena ed incappa nel secondo ko stagionale. Rastelli schiera i suoi con un modulo molto offensivo, lanciando sia Farias che Joao Pedro e dopo un avvio molto aggressivo dei lupi, che si fiondano sugli avversari come se fossero delle prede da sbranare, i sardi escono alla lunga e mettono alle strette gli ospiti. Al 21' Farias mette in moto Sau, Frattali riesce ad anticipare l'avversario ma poi pasticcia perdendo il pallone, la sfera arriva a Melchiorri che calcia a botta sicura ma l'estremo difensore irpino è bravo a rialzarsi ed a respingere la conclusione. Poco dopo ancora Farias ci prova con un tiro a giro ma non riesce a bucare la rete; il gol è nell'aria e arriva al 29': il protagonista? Ancora una volta Farias: l'ex Foggia pesca con il contagiri Sau, scattato sul filo del fuorigioco e davanti al portiere non sbaglia e sigla l'1-0. La squadra di Rastelli è in controllo del match ma sbanda al 35' regalando a Mokulu l'occasione per il pareggio che però viene sciupata malamente. Dopo l'intervallo, l'Avellino torna aggressivo ma all'8' è di nuovo il Cagliari ad andare a rete: su angolo dalla sinistra, il centravanti stacca bene e di testa mette in ghiaccio il match. Gli uomini di Tesser, però, non rinunciano a giocare anche se è il Cagliari a sfiorare a più riprese il tris. Alla mezz'ora miracolo di Storari che nega il 2-1 a Mokulu. I biancoverdi trovano comunque il gol a sei minuti dal termine con un bel tiro di Arini che non lascia scampo all'ex portiere della Juventus. Finisce così, Cagliari secondo in solitaria ed Avellino che deve fare molto meglio di così se vuole rilanciare le proprie ambizioni.

 

TABELLINO

CAGLIARI (4-3-1-2): Storari; Pisacane (13' st Murru), Salamon, Capuano, Balzano; Dessena, Di Gennaro (37' st Fossati), Joao Pedro; Farias (24' st Deiola); Melchiorri, Sau. A disposizione: Cragno, Krajnc, Munari, Fossati, Tello, Giannetti, Cerri. Allenatore: Rastelli

AVELLINO(4-3-1-2): Frattali; Nica, Biraschi, Ligi, Visconti; Bastien (10' st Jidayi), Arini, Gavazzi (28' pt Zito); Insigne (16' st Soumaré); Trotta, Mokulu. A disposizione: Offredi, Nitriansky, Giron, Chiosa, Rea, Tavano. Allenatore: Tesser

ARBITRO: Baracani di Firenze

RETI: 29'pt Sau (C), 8'st Melchiorri(C), 39'st Arini (A)

NOTE: Al 29' del primo tempo espulso il preparatore dei portieri dell'Avellino, Leonardo Cortiula. Ammoniti Nica, Biraschi, Arini e Capuano per gioco falloso; Farias per comportamento non regolamentare. Calci d'angolo 8-7 per l'Avellino. Recupero: pt 2'; st 5'.

 

Salerno. In sala stampa, Torrente ha provato a gettare acqua sul fuoco per quanto riguarda il battibecco tra Pestrin e Sciaudone, chiosando con un "sono cose da campo". Poi un'onesta analisi sulla partita: "E' stato sbagliato l'approccio alla gara ed abbiamo commesso tanti errori che ci hanno condannato alla sconfitta. Ora pensiamo a lavorare, non eravamo campioni contro l'Avellino e non siamo scarsi adesso dopo aver perso contro una squadra forte". Intanto il quotidiano Cronache del Salernitano ha rivelato un retroscena su di un nervoso Claudio Lotito. Arrabbiato per la prestazione della sua Salernitana (lo sarà ancor di più dopo la manita subita dalla Lazio in casa del Napoli, ndr), il numero uno granata è sceso negli spogliatoi dove ha tenuto a rapporto tecnico e squadra per circa un'ora. Alla stampa ha detto che non parlerà per i prossimi nove mesi e prima di andare via, al responsabile dell'area marketing Carpino che gli chiedeva delucidazioni sull'albergo da prenotare a Pescara in vista del prossimo turno di campionato, sembra che Lotito abbia esclamato ad alta voce: "Ma quale albergo a cinque stelle? Io li farei andare e tornare a piedi". Insomma, il patron è apparso visibilmente deluso per il ko interno e si aspetta di vedere una reazione importante da parte dei suoi calciatori.