Salerno. Dire addio è difficile. Lasciare la propria casa e la propria famiglia per partire verso altri lidi è davvero dura. Soprattutto quando la tua casa è uno stadio, anzi di più: è una città intera; e la tua famiglia sono quei tifosi che di domenica in domenica ti hanno applaudito e acclamato per ogni gol che hai messo a segno. Quei tifosi pronti ad urlare contro il cielo per una rete al Benevento o per una punizione calciata magistralmente contro il Catanzaro, con la Curva Sud pronta ad accogliere il proprio eroe di ritorno dopo l'ennesima battaglia vinta su di un campo verde. E' stato amore a prima vista tra la torcida granata e Caetano Calil. Sì, dire addio in questi casi diventa difficile. Soprattutto quando riesci ad entrare nel cuore della gente, cosa che a Salerno è piuttosto rara. Dopo i fallimenti che hanno colpito la Salernitana prima dell'avvento della gestione Lotito - Mezzaroma, tra i tifosi serpeggiava la disillusione. Ma Calil ce l'ha fatta. Ha fatto innamorare anche i più scettici grazie al suo carattere posato, calmo ma, cosa ancor più importante, grazie alle sue prestazioni sul rettangolo di gioco ed al suo attaccamento alla maglia. La sua avventura all'Arechi è durata un solo anno; adesso lo attende una nuova, all'ombra dell'Etna. Ma se ne va con lo scettro di capocannoniere della Lega Pro, ma soprattutto con la consapevolezza di aver contribuito alla felicità dei tifosi che avrebbero tenuto con sé Calil per sempre. Alla notizia di un contratto che non gli voleva essere rinnovato dalla società, i supporter granata si sono mobilitati sul web con l' hashtag #calilnonsitocca. L'ex bomber della Salernitana ha voluto dire addio ai suoi vecchi tifosi con una lettera sulla sua pagina Facebook, pubblicata pochi istanti fa. Una cosa è certa: Calil sarà sempre il benvenuto nella città d'Arechi. Di seguito il post del calciatore.
