Napoli. La data delle primarie è ancora in dubbio (non più, forse, il 14 Dicembre, ma probabilmente a metà Gennaio) eppure la sfida tra De Luca, Cozzolino e la Saggese è già cominciata senza esclusione di colpi. "Buone primarie a tutti", ha esordito l'europarlamentare partenopeo nel corso della sua presentazione ufficiale presso il quartier generale nel centro di Napoli. "Occorre fare squadra - ha poi proseguito - e non fare a cazzotti con Enzo o chi per lui. Qui occorre parlare dei problemi del territorio e di cosa presentare all'attenzione degli elettori". Sulle date? "Vedremo quando ci saranno le elezioni. Vedrò Renzi e glielo chiederò. In ogni caso i candidati saremo noi tre". Una dichiarazione perentoria, quest'ultima, che fa a cazzotti con gli atteggiamenti messi in campo dal Pd campano, dietro la guida nemmeno troppo velata della direzione romana, che sabato ha accolto positivamente le istanze avanzate da Sel, socialisti ed Idv, pronte a presentare una propria candidatura. La presentazione delle firme necessarie per le candidature ha infatti già fatto scattare una possibile guerra di ricorsi. De Luca, infatti, a fronte delle circa tremila richieste, ne ha presentate ben 11 mila (delle quali 9 mila solo a Salerno), scatenando le polemiche di alleati ed oppositori. E proprio il sindaco di Salerno, nel corso della conferenza stampa ufficiale tenuta ieri all'Hotel Excelsior sul lungomare napoletano, ha messo in chiaro le cose: "Primarie rebus? Nessun problema, io ci sarò sempre". Picconate, poi, sulla legge Severino: "Una oscenità, ma se Dio vorrà cancelleremo dalla faccia di questo paese questa autentica vergogna giuridica". Sulla sua candidatura, la seconda dopo la sconfitta di cinque anni fa: "Ci riproviamo: come dice Renzi, la seconda volta è sempre quella buona".