
Mantova. Ventidue primavere per il Festivaletteratura di Mantova che continua a rinnovarsi offrendo anche quest'anno un nutrito programma di incontri. Dal 5 al 9 settembre, infatti, torna l'appuntamento letterario in una delle città simbolo del Rinascimento italiano. Ogni fibra della città sarà coinvolta nel festival ma la location per eccellenza sarà la Casa di Mantegna che per cinque giorni si trasformerà in un vero e proprio tempio della cultura: attualità, ecologia, ambiente, letteratura, saranno questi i temi caldi che alimenteranno confronti e daranno spazio a nuove, stimolanti idee.
Il tema prescelto per l'edizione 2018 è Frontiere, quel limen talvolta invisibile che però riesce ad arginare intere popolazioni con la forza di un invalicabile muro: saranno oltre 30 i Paesi che parteciperanno alla kermesse con esponenti di spicco nel panorama culturale, personaggi che si confronteranno proprio sull'argomento prescelto, portando la loro personale esperienza. Festivaletteratura è il contenitore ideale dove convergono storie reali che diventano momenti di riflessione preziosi per i presenti, un lavoro alacre iniziato mesi fa e che ha unito punti lontanissimi geograficamente parlando ma connessi da un obiettivo comune. Tantissimi i nomi illustri che si alterneranno, tra questi un esperto di relazioni internazionali, Bruno Tertrais, un geografo, Franco Farinelli, ed un inviato di guerra, ovvero Valerio Pellizzari, che analizzeranno i mutamenti di cui il nostro mondo è protagonista tendendo a nuovi spunti e a nuove soluzioni per il benessere del pianeta Terra. Grande attesa anche per l'intervento di Tim Marshall che, forte della sua trentennale esperienza come corrispondente di guerra per la BBC, spiegherà al pubblico le cause che spingono intere popolazioni a dare vita a conflitti.
Altra presenza gradita sarà quella della scrittrice americana Nicole Krauss, che ritorna al Festivaletteratura dopo un decennio, ma anche gli amanti del brivido saranno accontentati, infatti è previsto un intervento del maestro Dario Argento. Fari puntati sulle nuove leve del panorama letterario internazionale, come la giovane e talentuosa Nona Fernández, mentre Yanis Varoufakis, ex ministro delle finanze del governo Tsipras, getterà uno sguardo sulla realtà economica odierna. E poi, ancora, lo scrittore cinese Yan Lianke, nome noto nell'ambito della letteratura internazionale, più volte candidato al Premio Nobel.
La "città in libri" di questa edizione sarà Praga con le sue atmosfere misteriose che, ancora oggi, esercitano un fascino indiscutibile su chiunque la visiti: la capitale ceca, impregnata di letteratura in ogni sua fibra, consentirà ai partecipanti al Festivaletteratura di consultare oltre 300 volumi in suo possesso di autori come Franz Kafka, Umberto Eco, Philip Roth, Guillame Apollinaire, Jorge Louis Borges, Milan Kundera, Rainer Maria Rilke, solo per citare i nomi più esemplificativi. Sempre in omaggio alla città e alle sue suggestioni è previsto - ad opera di Luca Scarlini - un percorso nella letteratura gotica di Praga in uno scenario davvero esclusivo, ovvero il Cimitero Monumentale di Mantova.
La chiusura del festival vedrà protagonista Elif Batuman, scrittrice nordamerica e collaboratrice del "New Yorker", specializzata nel genere letterario definito "personal essay", che nelle proprie opere ha saputo conciliare al meglio le sue origini turche con il suo paese di adozione. Gli eventi in programma sono circa 300, di cui 204 a pagamento: un'agenda ricchissima di appuntamenti - interamente consultabili sul sito dedicato - che riusciranno a soddisfare anche i palati più esigenti.