Sua l’idea, oramai divenuta leggendaria, dei siparietti stile teatrino dei burattini, che si aprivano uno dopo l’altro, per creare l’effetto meraviglia. Un esperimento di comunicazione per alcuni, per altri un simpatico e amabile ricordo d’infanzia, per quei bambini che “subito dopo Carosello†correvano a dormire. “A letto dopo Carosello†infatti è diventato un modo di dire del costume italiano. Mai la pubblicità fu più garbata e artistica, a differenza di molti spot attuali, incomprensibili, aggressivi e sempre più lontani dalla realtà .
Una trasmissione televisiva amata da tutta la famiglia, votata alla creatività , che ha lanciato pupazzetti , personaggi di fantasia, e anche cartoni animati che hanno fatto scuola alle generazioni successive di pubblicitari: Angelino, Carmencita e Caballero, Calimero, Susanna.
Luciano Emmer è stato il primo regista a girare gli episodi pubblicitari che andavano in onda alla RAI. Dopo di lui ce ne sono stati molti altri, tra cui anche Sergio Leone e Pupi Avati. E tanti i grandi attori italiani diretti da Emmer che si sono prestati a recitare in queste “magiche†scenette: Vittorio Gassman, Walter Chiari, Paolo Villaggio, cantanti come Mina, Nilla Pizzi o Edoardo Vianello, star di Hollywood come Anita Ekberg o presentatrici nostrane, come Raffaella Carrà .
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