Nella mattinata di oggi, una signora di Borgo Ferrovia ha chiamato il 112 per segnalare che, nell’andare ad aprire una confezione di mozzarella, si era accorta che la stessa presentava un alone di color bluastro. Sul posto sono subito intervenuti i carabinieri della stazione di Atripalda, in ragione del fatto che la donna aveva riferito di aver acquistato quella confezione di mozzarelle in un discount di via Pianodardine, ad Atripalda.
Portata la mozzarella incriminata in caserma, i carabinieri di Atripalda si sono accorti che, in effetti, benché dall’odore non si sentisse nulla di anomalo, aprendo la confezione della mozzarella, questa – seppur ancora tutta color latte – presentava una piccola mezzaluna bluastra. I carabinieri hanno allora scoperto che la signora aveva acquistato quella confezione lunedì o martedì della scorsa settimana e che, comunque, ben poteva ricadere nei casi della mozzarella blu, visto che lo stabilimento di produzione corrispondeva proprio a quella fabbrica in Germania e che tanto la marca della mozzarella quanto la catena di discount erano proprio quelli che avevano posto in vendita quelle mozzarelle alterate.
Tra l’altro, parte di quella confezione era già stata consumata dalla famiglia della donna tra mercoledì e giovedì, quindi quando le mozzarelle ancora non avevano presentato alcun alone blu, ma nessuno si sentì male o avvertì alcunché.
I carabinieri, terminati questi preliminari accertamenti, hanno subito interessato il NAS di Salerno e l’ASL di Avellino e, assieme, si sono recati presso il Discount ove quella confezione era stata acquistata. Arrivati là , comunque, i carabinieri hanno potuto accertare che già lo scorso 23 giugno, l’intero lotto incriminato era stato ritirato dalla vendita dallo stesso personale del discount e dall’ASL di Avellino. Visto allora che non v’era alcun pericolo per la salute pubblica, la mozzarella consegnata dalla signora è stata chiaramente sequestrata e presa in custodia dal personale sanitario dell’ASL per il successivo campionamento e per le analisi del caso.
Portata la mozzarella incriminata in caserma, i carabinieri di Atripalda si sono accorti che, in effetti, benché dall’odore non si sentisse nulla di anomalo, aprendo la confezione della mozzarella, questa – seppur ancora tutta color latte – presentava una piccola mezzaluna bluastra. I carabinieri hanno allora scoperto che la signora aveva acquistato quella confezione lunedì o martedì della scorsa settimana e che, comunque, ben poteva ricadere nei casi della mozzarella blu, visto che lo stabilimento di produzione corrispondeva proprio a quella fabbrica in Germania e che tanto la marca della mozzarella quanto la catena di discount erano proprio quelli che avevano posto in vendita quelle mozzarelle alterate.
Tra l’altro, parte di quella confezione era già stata consumata dalla famiglia della donna tra mercoledì e giovedì, quindi quando le mozzarelle ancora non avevano presentato alcun alone blu, ma nessuno si sentì male o avvertì alcunché.
I carabinieri, terminati questi preliminari accertamenti, hanno subito interessato il NAS di Salerno e l’ASL di Avellino e, assieme, si sono recati presso il Discount ove quella confezione era stata acquistata. Arrivati là , comunque, i carabinieri hanno potuto accertare che già lo scorso 23 giugno, l’intero lotto incriminato era stato ritirato dalla vendita dallo stesso personale del discount e dall’ASL di Avellino. Visto allora che non v’era alcun pericolo per la salute pubblica, la mozzarella consegnata dalla signora è stata chiaramente sequestrata e presa in custodia dal personale sanitario dell’ASL per il successivo campionamento e per le analisi del caso.