Siano - I Carabinieri della Stazione di Siano (SA) hanno tratto in arresto, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Salerno, un 32enne tossicodipendente del luogo, resosi responsabile di un tentativo di omicidio in danno del padre, un 68enne pensionato.
Il giovane, per futili motivi, ha aggredito l’anziano genitore con una grossa chiave meccanica cagionandogli ferite multiple al cranio. Le indagini espletate hanno consentito di acquisire concreti elementi di reità a suo carico e di documentare che, con un inganno, aveva premeditatamente attirato il padre in casa, colpendolo con inaudita ferocia, minacciandolo di morte.
Un ulteriore dramma familiare si è invece registrato a Castel San Giorgio dove i Carabinieri della locale Stazione hanno eseguito un’altra ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Nocera Inferiore (SA), a carico di 21enne del luogo resosi responsabile di estorsione aggravata e continuata e maltrattamenti in famiglia in danno della madre e della nonna convivente. Il giovane già nel febbraio scorso venne tratto in arresto, in flagranza di reato, per gli stessi reati. In quella circostanza i Carabinieri della Stazione di Castel San Giorgio bloccarono il giovane che, armato di un manganello, tentava di estorcergli la somma di 4.000 euro.
Un ulteriore dramma familiare si è invece registrato a Castel San Giorgio dove i Carabinieri della locale Stazione hanno eseguito un’altra ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Nocera Inferiore (SA), a carico di 21enne del luogo resosi responsabile di estorsione aggravata e continuata e maltrattamenti in famiglia in danno della madre e della nonna convivente. Il giovane già nel febbraio scorso venne tratto in arresto, in flagranza di reato, per gli stessi reati. In quella circostanza i Carabinieri della Stazione di Castel San Giorgio bloccarono il giovane che, armato di un manganello, tentava di estorcergli la somma di 4.000 euro.
A seguito dell’intervento dei Carabinieri i familiari del giovane si determinarono a denunciare anni di angherie e di continue aggressioni. Nel corso dell’attività di indagine è stato documentato che il giovane, allo scopo di acquistare sostanze stupefacenti, minacciava e percuoteva sistematicamente la madre e l’anziana nonna convivente, estorcendole giornalmente considerevoli somme di denaro. Insomma una serie interminabile di gravi comportamenti aggressivi e violenti fatti di percosse, ingiurie e pesanti intimidazioni, sofferenze fisiche e morali che le due donne non avevano fino a quale momento denunciato per il timore di ulteriori ritorsioni da parte del congiunto