
Il presidente tiranno

Come già noto a moltissimi storici, la zona del Boschetto, posta ai piedi dell'imponente castello era territorio di caccia dei Principi Sanseverino. Gli archeologi -continua Raffaele Grimaldi- ora hanno il compito di individuare con precisione l'età della struttura muraria e di definire, con ulteriori e meticolosi accertamenti in loco, l'effettiva valenza della costruzione. Secondo i resoconti degli abitanti della zona, il muro emerso nel corso dei saggi archeologici continuerebbe sin sotto le prime pendici della montagna, provvedendo a chiudere ogni accesso alle rampe dell'imponente maniero che sovrasta la nostra città ."
Inoltre secondo i Verdi tale rinvenimento culturale riapre un altro argomento alquanto delicato e passato sotto silenzio: la perimetrazione del "Parco Naturale e Archeologico del Castello dei Principi Sanseverino", previsto dalla Legge Regionale N. 8 del 12-11-2004 della Regione Campania.
"Come Verdi -precisa Raffaele Grimaldi- vogliamo conoscere l'esatta mappatura della nuova area protetta con l'individuazione ufficiale dei fogli catastali e delle particelle interessate all'istituzione del Parco.
In realtà con i lavori nel Boschetto ci troviamo davanti ad un capriccio devastante e costoso. Invece di completare i lavori del Parco Comunale del "Boschetto", l'amministrazione si è intestardita nel voler aprire una via di penetrazione all'interno dell'area boscata della collina del Castello. Affrontando contenziosi legali e palese dissenso dell'opinione cittadina, i pubblici amministratori stanno dissipando risorse. I fantomatici lavori per la realizzazione del Parco del Boschetto dovevano concludersi il 26 maggio del 2005. Ma dopo aver speso cinquecentomila euro e con quattro anni di ritardo, il Parco non è stato ancora consegnato alla collettività . Il duo sindaco e vicesindaco si è intestardito nell'idea di realizzare un'inutile via, sfondando il bosco secolare. Questo è un accanimento che non si spiega in alcun modo con l'utilità sociale, ma devasta un polmone verde essenziale per la nostra cittadina. Questa è la cosa più inaccettabile: parlano di parco, ma creano strade! E lì, con il rischio delle macchine che passano, vorrebbero mandare i bambini i giocare. Noi Verdi -conclude Raffaele Grimaldi- speriamo che si eviti ogni ulteriore azione di sbancamento e disboscamento, per eseguire altre opere inutili e costose, come strade di penetrazione, nella pregevole e delicata area ambientale che va dal Monumento ai Caduti al Castello dei Sanseverino e che i lavori archeologici possano portare alla luce altre importantissime testimonianze storiche del glorioso passato del Regno dei Sanseverino".
distinti saluti
Raffaele Grimaldi