
Salerno. Doveva essere una serata tranquilla come tutte le altre al rientro dall'ennesima intensa giornata lavorativa. Così, purtroppo, non è stato per il giovane salernitano Giuseppe Citarella, 27 anni, vittima di un gravissimo incidente avvenuto nella serata di lunedì. Giuseppe versa in gravissime condizioni all'Ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona nel reparto di terapia intensiva dove è in stato di coma, a seguito dei numerosi traumi riportati nel violento incidente. Non sono ancora ben delineate le dinamiche che hanno determinato il malaugurato episodio. Secondo le prime indiscrezioni Citarella, alla guida di uno scooter di grossa cilindrata, si apprestava a percorrere il Lungomare Colombo in direzione del centro di Salerno. Nella direzione opposta sopraggiungeva un'Audi 80 con alla guida una cinquantottenne originaria della provincia di Catanzaro, la quale si apprestava a svoltare in via Madonna di Fatima. A determinare l'impatto violentissimo, che ha sbalzato il giovane dal mezzo scaraventandolo a decine di metri più avanti, sarà stata probabilmente l'elevata velocità dello stesso, o una distrazione o ancora c'è da vagliare la possibilità che l'auto abbia svoltato all'improvviso senza azionare gli indicatori di direzione. I passanti che in quel momento si trovavano sul posto raccontano di un impatto impressionante, il che aveva fatto presagire che le condizioni di Citarella non potevano che essere gravi. Prontamente soccorso dal personale dell'Humanitas, intubato e trasportato con la massima urgenza al nosocomio salernitano è attualmente sotto osservazione medica. Il bollettino medico è impietoso: si parla di contusioni multiple, bacino fratturato, trauma cranico, lesioni degli organi interni a cui si aggiunge la problematica dei polmoni, entrambi perforati a seguito del violento urto. Al momento i medici si riservano di attendere le 48 ore successive all'incidente poiché, visto il gravissimo quadro clinico, non è possibile intervenire proprio per evitare l'aggravarsi di una situazione fin troppo disperata. C'è tanto sgomento e incredulità nei familiari, negli amici e nei collegi dell'autolavaggio di Mercatello, poco distante dal comando provinciale dei Carabinieri, presso il quale lavora. Non resta al momento che attendere fiduciosi nella ripresa di questo ragazzo così simpatico e tanto amato da tutti, affinchè possa riabbracciare presto la moglie Noemi e il suo piccolo e poter dire...è stato solo un grosso spavento.