
Salerno. E' accaduto giovedì mattina in Tribunale all'udienza in cui si doveva decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio dell'indagato per violenza sessuale, contestata al titolare di una concessionaria di auto di Salerno. Secondo l'accusa per ben cinque anni l'uomo avrebbe costretto la sua dipendente a subire palpeggiamenti e atti sessuali. La giovane donna era in aula, in attesa che iniziasse l'udienza, ed è svenuta non appena ha visto entrare il suo ex datore di lavoro, venendo subito soccorsa e trasportata in ospedale. Una brutta storia quella emersa nel corso delle indagini in cui la vittima delle presunte violenze ha tentato anche il suicidio. E emerso infatti che il concessionario di auto, oltre a costringere la donna a subire abusi sessuali, l'avrebbe minacciata. Minacce che avrebbero riguardato anche il padre della giovane, titolare di una officina meccanica della stessa casa automobilistica di cui l'uomo era concessionario, e che la vittima non voleva coinvolgere. Alla fine la donna ha tentato il suicidio dopo essere stata accusata dal suo datore di lavoro anche di essersi appropriata di alcune somme di danaro: un'accusa su cui è in corso un'altra causa parallela in cui la giovane risulta indagata.