
Salerno. Dopo la gloria alla conclusione della sfida elettorale, non può che iniziare il toto assessori. Per via dei tagli imposti dalla legge finanziaria il numero dei consiglieri scende da 40 a 32 e così anche il numero degli assessori, che deve essere pari ad un quarto dei consiglieri più il sindaco ed arrotondato per eccesso, saranno 9 gli assessori da nominare. Da questo conteggio è escluso ovviamente il presidente del consiglio comunale. De Luca ha sempre utilizzato come criterio quello di assegnare le cariche di assessore ai consiglieri eletti più votati, raramente ha fatto eccezione. Notizie dell'ultima ora darebbero per riconfermata la carica di vice sindaco ad Eva Avossa, pur non essendo numericamente tra i più votati dei neo consiglieri. Un posto in giunta dovrebbe andare sia al PSI, che ha eletto come consigliere Enzo Maraio, sia a "Sinistra, Ecologia e Libertà" che ha eletto Gerardo Calabrese. Entrambi assessori uscenti, sarebbero in odore di riconferma. Le difficoltà maggiori per De Luca potrebbero essere proprio gli assessorati alle sue tre liste civiche che hanno stravinto nei consensi: ai Progressisti per Salerno dovrebbero andare quattro posti oppure tre, se De Luca sceglierà Eva Avossa come vicesindaco. Tre posti che sarebbero due assessorati e la carica di presidente del consiglio comunale. In teoria, dovrebbero "qualificarsi" quindi Franco Picarone (nella foto), il più votato a Salerno ed assessore uscente al bilancio, Ermanno Guerra, l'assessore uscente alle politiche sociali, e Nino Savastano e quindi resterebbero fuori dalla giunta due assessori uscenti, Alfonso Buonaiuto al commercio, quarto eleto, e Mimmo De Maio all'urbanistica, quinto eletto.