Il prefetto ha avuto modo di ammirare i numerosi dipinti e le suggestive sculture della collezione presente all’interno del Fondo Regionale che proprio Moscatiello inaugurò nel lontano 2002.
La seconda tappa della visita ufficiale si è svolta a Palazzo di Città , nell’aula consiliare “Raffaele Iulianoâ€, alla presenza delle autorità militari, civili, scolastiche e religiose del territorio. In platea, anche gli studenti delle ultime due classi degli istituti superiori di Baronissi e numerosi rappresentanti del Comitato per la Legalità , recentemente riattivato dal sindaco Moscatiello.
«Lo Stato siamo tutti noi – ha sottolineato il primo cittadino nel corso del suo intervento – se solo ne fossimo tutti pienamente consapevoli molto probabilmente la nostra nazione crescerebbe in maniera diversa. Lo farebbe nel solco di quello sviluppo armonico e collettivo che non lascia indietro nessuno. Sappia, signor prefetto, che avrà sempre al suo fianco il nostro Comune, la nostra terra e le posso assicurare sin da ora che il nostro impegno civico e morale sarà fermo e risoluto. Abbiamo tanti progetti e tante idee da attuare e valorizzare – ha concluso Moscatiello – e una di queste si chiama “Guerra alla Povertà â€. Ne sentirà parlare nei prossimi mesi, signor prefetto, perchè il nostro, ambizioso obiettivo è quello di cancellare dalla nostra città l’elenco della vergogna e della mortificazione nel quale figurano i cittadini indigenti e bisognosi. Li accompagneremo, signor prefetto, a riappropriarsi di una vita dignitosa».
L’intervento del prefetto si è concentrato sulla sinergia e sulla stretta collaborazione tra la prefettura ed il Comune di Baronissi. «Metterò a disposizione la mia esperienza ed il carattere distintivo della figura di ogni prefetto, ovvero il ruolo di mediazione tra le diverse componenti sociali ed istituzionali», ha detto, e, in riferimento alla visita al Frac Marchione ha ribadito: «La cultura è l’identità di un popolo, di un territorio».
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L'Ufficio Stampa - Giuseppe Napoli
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