“Questa mostra – rileva Giovanni Moscatiello sindaco di Baronissi – seguirà l’inaugurazione della Stazione di Mugnano della Metropolitana di Napoli, certamente una delle opere del maestro Casciello che maggiormente testimonia la sua capacità di porsi come identità di una cultura artistica che guarda al proprio tempo, alle grandi masse delle città. Aver scelto di indagare gli aspetti del disegno è stato, ancora una volta, il voler rimarcare il carattere di ricerca che da sempre ha contraddistinto l’attività dal Frac”.
“Angelo – scrive Bignardi in merito a questa esperienza – ha lavorato nelle sale della Reggia, anche nelle tarde ore del pomeriggio, quando le architetture, le cose e gli oggetti allungano la loro sagoma di ombra sulla terra e il giorno si fa preannuncio alla sera; ha disegnato solo con il nero, con le ombre che esso lascia come ‘bave’, tracce che raccontano di una sofferta attesa, di qualcosa che, per giorni, ha velato di ansia e trepidazione la sua capacità d’impaginare il futuro.
Ha saputo narrare la sua fragile condizione di fronte alla paura che è propria di chi attende con il fiato sospeso; l’ha saputa elevare, con leggerezza a condizione dello spirito, rinunziando alla gravità terrena del dolore. Questo grande segno, questo specchio lucido nel quale è possibile scoprire ogni attimo del suo evolversi come racconto è posto in dialogo con tre piccole sculture che Casciello ha voluto inserire nel breve tracciato che raccorda tra loro le tre sale: sono corpi che scandiscono lo spazio posti come figure che interloquiscono con la superficie, oggettualizzandone i segni, imprimendo ad essi la cifra di evidenze immaginative”. È la stessa scelta fatta per l’impaginazione dell’allestimento nella Galleria dei Frati e negli spazi adiacenti, ponendo le maquettes di alcune sculture, fondamentali nell’esperienza dell’artista: pause di sculture, dove il segno si fa evidenza plastica, ancora trattenuta nella dolcezza poetica di materiali minimi, la carta, il fil di ferro, l’argilla essiccata, il legno di stuzzicadenti, insomma un repertorio suggerito dall’improvvisazione.
In occasione della mostra sarà pubblicato, dalle edizioni Plectica, il volume Angelo Casciello. Le giornate disegnate, con un lungo ed articolato saggio di Massimo Bignardi dedicato al disegno e alla scultura, accompagnato da un apparato biografico e bibliografico curato da Valentina Landi e Stefania Santoro e da un ampio repertorio di disegni.
La mostra rispetterà il seguente orario (da sottoporre a verifica contattando il comune di Baronissi) : dal lunedì a venerdì dalle ore 9,00 alle 13,00; il lunedì e giovedì la mostra è aperta ai visitatori anche nel pomeriggio, dalle ore 16,00 alle 19,00. L'ingresso è libero.