Pellezzano. L'attuale amministrazione Pisapia è riuscita ad organizzare su tutto il territorio comunale la raccolta differenziata e dopo alcuni anni è tornata anche la distribuzione gratuita dei sacchetti ecologici alla collettività, codificata, al fine di avere sempre il controllo e l'applicazione consequenziale delle sanzioni a carico dei trasgressori. La cosiddetta "raccolta porta a porta" è decollata grazie ad una campagna di sensibilizzazione, svoltasi in diversi incontri, a diretto contatto con i cittadini, frazione per frazione, durante la quale gli amministratori, responsabili dell'igiene e della tutela ambientale, hanno spiegato la importanza di essa, ascoltando ed illustrando il calendario settimanale di ricezione. In tal modo abbiamo modo di vedere le strade pulite e non più insudiciate dai resti organici o da sacchetti volanti nei luoghi in cui erano depositati i cassonetti di pubblica raccolta, allocati per la raccolta ed il deposito dei rifiuti di vario tipo. La Pellezzano Servizi, società satellite del Comune, incaricata del servizio, lo sta svolgendo molto egregiamente. Infatti abbiamo notato una corretta, quotidiana raccolta con ordine e precisione, il che vuol dire che quando " il manico é buono" il dipendente esegue bene e con pieno soddisfacimento, perché indirizzato bene ed istruito , consapevole del lavoro che responsabilmente esegue. Altro evento straordinario si è svolto nell'ambito delle Parrocchie di Pellezzano e Capriglia, da qualche anno raggruppate in Unione Pastorale, per volere dell'arcivescovo attuale, per carenza di sacerdoti. Il Parroco titolare don Vito Granozio ha fatto arrivare l'urna contenente una reliquie di Santa Rita da Cascia, venerata per quattro giorni a Pellezzano ed altrettanto a Capriglia con apertura quotidiana delle rispettive Chiese per la adorazione dei fedeli. Numerosi sono accorsi anche dai Comuni limitrofi, con un superaffollamento, mai visto. L'epilogo si è avuto martedì 21 aprile, allorquando la reliquia, al termine della celebrazione eucaristica, in processione è stata portata in Villa Pastore, presso il Monastero delle Suore di Capriglia, per l'adorazione; si è svolto poi un momento di fraternità tra i convenuti numerosi. La soprano Katia Ricciarelli in precedenza ha partecipato alla celebrazione eucaristica nella Chiesa di S. Maria delle Grazie di Capriglia col canto, rendendo la cornice più bella ed emozionante. L'occasione ha fatto riflettere sulla umidità sempre più penetrante e devastante che si nota nella Chiesa, dove sono scomparse le immagini raffiguranti alcuni Apostoli sulla volta. Questa situazione di fatiscenza si accompagna anche a quella divenuta atavica e pericolosissima: la carenza dei cornicioni dello storico campanile Vanvitelliano, alto circa 40 metri, da cui si distaccano in continuazione pezzi che cadono o sul tetto nuovo della Chiesa rovinando le tegole o addirittura sulla strada e piazza sottostanti, costituenti pericolo per la incolumità pubblica. Più volte da questo giornale abbiamo fatto appello, affinché le forze politiche locali e non si facessero promotrici di richiesta di finanziamento per la messa in sicurezza e per la ristrutturazione. Purtroppo sino ad ora nulla è stato fatto. Esiste solo una progettazione valida di ristrutturazione che però non ha ottenuto alcun riscontro di finanziamento; eppure circa un anno fa la regione Campania veva finanziato , contribuendo per 100.000,00 euro al restauro. Purtroppo tale contributo, tanto millantato pubblicamente, è svanito, si è perso per l'inerzia o l'incuria non si sa di chi doveva attivarsi. Certamente la somma era irrisoria rispetto alla ristrutturazione tortale del campanile, però poteva servire almeno per le opere di messa in sicurezza dello stesso. Ora il pericolo esiste e il campanile è, tra l'altro, diventato nido di volatili vari che contribuiscono alla sua distruzione. Una volta tanto i politici smettano di apparire, ma col" saio" della umiltà agiscano nel vero interesse della collettività: Le feste e cerimonie passano... e la realtà langue... apriglia ormai vive ai margini di quello splendore che la rese una frazione ricca di iniziative e soprattutto dotata di beni culturali e di servizi, che oggi sono solo un lontano ricordo del passato.