«L’80% dei giovani è diventato 35%, sabato saremo una fiumana umana: lo garantisco io al 100%»
Vorremmo sapere quale amministratore, di qualsiasi estrazione politica, avrebbe sopportato gli effetti collaterali dovuti all’insediamento sul territorio di un megastore come l’Ikea – prosegue il sindaco – ma soprattutto vorrei sapere dov’è finita la parola data al sottoscritto quando, sempre i vertici dell’azienda svedese, si dicevano pronti ad onorare l’impegno a favorire lo sviluppo occupazionale locale in tutte le ramificazioni e nell’indotto ruotante attorno al negozio. Me lo chiedo oggi, avendo appreso per la prima volta che Ikea dichiara di prediligere per i servizi di outsourcing (vigilanza, pulizia, etc.) fornitori già operanti in altre sedi sparse per l’Italia. L’ultima annotazione riguarda il debito da 4 milioni di euro nei confronti di molte aziende del territorio: su quest’aspetto da Ikea non è arrivato il minimo cenno che richiami al più elementare senso di responsabilità ».
Intanto sono in corso i preparativi per disporre, sabato mattina, una muraglia umana dinanzi all’ingresso del negozio Ikea di Baronissi. Il sindaco ha nuovamente ribadito l’intenzione di mobilitare le forze sociali, economiche ed istituzionali del territorio di Baronissi lanciando un appello, forte, anche alla società civile dell’intera valle dell’Irno.