di Raffaella Angrisani
Il Venerdi Santo è alle porte e tutti i preparativi sono ormai conclusi.
Anche quest’anno, com’è successo per quello passato, ci sarà una diretta web, durante la celebrazione mattutina dei Misteri, , cioè diciotto statue fatte di legno e cartapesta rappresentanti diciotto scene della passione di Gesù.
Anche quest’anno, com’è successo per quello passato, ci sarà una diretta web, durante la celebrazione mattutina dei Misteri, , cioè diciotto statue fatte di legno e cartapesta rappresentanti diciotto scene della passione di Gesù.
In questi gruppi lignei ci sono almeno due particolarità che non trovano riscontro nei vangeli e nella tradizione: nel primo mistero il telo bianco sulla croce simbolo dell’agnello immolato e nel settimo mistero, raffigurante la flagellazione, la presenza di un bambino che fa le smorfie detto “cuccillo”che rappresenta il popolo che si fa beffe di Gesù.
Tutti quelli che da lontano vorranno assistere a questo evento potranno collegarsi al sito www.ilvenerdisanto.it dalle ore 11,00 fino elle ore 14,00 circa, quando ci sarà la breve processione di Gesù Morto,una bellissima opera del seicento, la posa è classicheggiante, il volto è meraviglioso, le ferite sono poste in maniera vistosa sul gomito e sulla spalla; seguito dalla statua dell’Addolorata, recentemente restaurata e vestita di un ricco abito settecentesco di colore nero.
Tutti quelli che da lontano vorranno assistere a questo evento potranno collegarsi al sito www.ilvenerdisanto.it dalle ore 11,00 fino elle ore 14,00 circa, quando ci sarà la breve processione di Gesù Morto,una bellissima opera del seicento, la posa è classicheggiante, il volto è meraviglioso, le ferite sono poste in maniera vistosa sul gomito e sulla spalla; seguito dalla statua dell’Addolorata, recentemente restaurata e vestita di un ricco abito settecentesco di colore nero.
La breve, ma molto sentita e partecipata, processione termina nuovamente nella chiesa principale, dove il popolo numerosissimo viene congedato, per poi rincontrarsi nel pomeriggio con l’azione liturgica della Croce.