siamo ormai imbarazzati nel proseguire ad inviare appelli per ricercare aiuti e solidarietà. Naturalmente il tempo che trascorre senza trovare soluzioni reali non aiuta la nostra causa.
Qualcuno ci consiglia di rinunciare e di provare a ricostruire in altri territori e con altri approcci, ma voi sapere come è "resistente" la poesia; come si fortifica e sfrontatamente reagisce al clima di ostilità; come nelle difficoltà si afferma la sua vocazione alla resistenza e alla trincea; come è desiderosa di testimonianze di affetto e condivisione.
Siamo ormai costretti ciclicamente a questi appelli per la sopravvivenza del progetto complessivo di Casa della poesia.
Sono ormai diversi anni che Casa della poesia fa a meno (non certo volontariamente) di finanziamenti pubblici, eppure è riuscita a non ridurre o mortificare il livello di attività, la qualità dei propri ospiti e dei propri progetti, la vocazione cosmopolita della propria ricerca. Nonostante tutto non solo nessun arretramento, ma anzi, grandi riconoscimenti dall'esterno e dall'estero, dove il progetto è preso ad esempio e dove siamo spessi invitati ad illustrare una nostra visione del fare cultura e le nostre metodologie.
Intanto le risposte che aspettavamo dai nostri enti e dalle nostre istituzioni tardano ad arrivare e quindi le difficoltà proseguono e naturalmente aumentano col trascorrere del tempo.
Sembra che l'unica possibilità di sopravvivenza per Casa della poesia sia una sorta di azionariato popolare che tuteli la qualità del lavoro della nostra struttura. Una comunità , in parte virtuale e in parte reale, certamente ideale, che si riconosce nel lavoro di Casa della poesia, che considera come proprio il patrimonio di materiali, di esperienze e di contatti, e che quindi prova a contribuire alla sua esistenza.
Diamo un po’ i numeri! Il progetto di Casa della poesia, che nel 2010, dà vita al suo quindicesimo anno di attività , nasce per dare alloggio, ospitalità , "casa" appunto, ad una serie di esperienze, relazioni, materiali, documenti, produzioni, progetti. Insieme a questi elementi il progetto originario immaginava di diventare realmente "casa" e luogo di approdo per i poeti di tutto il mondo che ad essa fanno riferimento o che si riconoscono nel progetto culturale, di impegno, di solidarietà , d'incontro.
In questi anni di attività Casa della poesia ha organizzato più di 50 grandi eventi, in diverse città italiane e all’estero e innumerevoli altri incontri, letture, presentazioni, in moltissime città italiane; proiezioni, registrazioni, pubblicazioni, tour italiani di poeti stranieri; più di 500 passaggi di poeti di ogni parte del mondo nelle proprie iniziative; una biblioteca-mediateca con più di 15.000 volumi, video, cd; un archivio sonoro sulla poesia tra i più ampi del mondo con più di 15.000 registrazioni, con oltre 700 poeti rappresentati.
Come sapete tanti i poeti che hanno onorato Casa della poesia della loro presenza ed amicizia e tra di essi anche autentiche star della scrittura internazionale (Lawrence Ferlinghetti, Ernesto Cardenal, Amiri Baraka, Izet Sarajlic, Luis Sepulveda, Erri De Luca, Tony Harrison, Michael McClure, Serge Pey, Jack Hirschman, Antonio Gamoneda, Francisca Aguirre, Etel Adnan, Ledo Ivo, per citarne solo alcuni).
Il lavoro continuo, permanente, quotidiano, che forse ha meno visibilità , ma che è il presupposto della qualità degli eventi realizzati in tante città italiane e all'estero (biblioteca, archivi, laboratorio, attività continue, saletta multimediale, casa-alloggio) è quello in questo momento più a rischio."
Casa della Poesia è anche sede di Multimedia edizioni. Si possono trovare autori come Izet Sarajlic, Jack Hirschman, Maram al-Masri, Paul Polansky, Sinan Gudzevic, Agneta Falk, Josip Osti, Aharon Shabtai, Tomaz Salamun, Ledo Ivo, Carlos Nejar, Sarah Menefee, Paul Laraque e tanti altri che abbiamo contribuito a far conoscere ed amare in Italia.
Per coloro che possono Casa della Poesia inoltre chiede di organizzare incontri, conferenze, seminari sul lavoro di Casa della poesia e "sui temi sui quali lavoriamo da anni. Siamo disponibili a viaggiare e incontrare gli amici di altre città , a portare la nostra esperienza, i nostri racconti, le testimonianze, i materiali. Questo naturalmente in cambio di un contributo di solidarietà per Casa della poesia."
Infine per gli amici del territorio salernitano, vorremmo riprendere le cene di finanziamento per la nostra struttura. Gli ultimi tentativi in questo senso non sono andati a buon fine. Regalatevi una "cena poetica" e regalateci la vostra presenza una volta al mese (o ogni due mesi) per condividere questa esperienza.
Ora e sempre...insieme...
Casa della Poesia
