di Raffaella Angrisani
"Qualità, Tradizione e Passione": con questo motto si dà il via alla XVII edizione della sagra dei sapori braciglianesi dal 17 al 20 luglio a Bracigliano, nel piazzale antistante la chiesa Madre di San Giovanni Battista e SS Annunziata.
Un appuntamento con il sapore, con le antiche tradizioni e la qualità genuina di una terra incontaminata, circondata da verdi montagne, ciliegi e boschi di castagni.
Questa sagra è nata diciasette anni fa con il nome: "Sagra del pane e del companatico", si svolgeva durante i festeggiamenti del Santo Patrono San Giovanni Battista per far fronte alle spese della festa. Visto il successo dei piatti tipicamente braciglianesi si è voluto cambiare il nome.
"La sagra dei sapori braciglianesi", dice il coordinatore Pasquale Albano, "viene organizzata nei minimi dettagli da adulti e giovani che animano l'oratorio San Giovanni Bosco, ma anche da altre persone che vogliono collaborare secondo la propria disponibilità e capacità. Questo secondo me è l'aspetto più importante perché ci fa crescere come comunità.
Il piatto contadino è il fiore all'occhiello di questa sagra, poi c'è pasta e fagioli con il guanciale, pennette con il sugo di tracchiuelle, e ancora i classici panini con la salsiccia paesana contorni casarecci e tante altre specialità locali. Immancabile il buon vino delle nostre terre; le zeppole fritte al momento e le sfogliatine fatte in diretta.
Il successo riscosso in questi anni ci ha permesso di organizzarci sempre meglio investendo parte dell’incasso in attrezzature che ci permettono di migliorare la qualità dei nostri prodotti; abbiamo una cucina di tipo industriale, una cella frigorifera, diverse friggitrici e altri accessori che servono per realizzare i favolosi piatti che propone la nostra sagra. L’altra parte del ricavato è servita per la manutenzione ordinaria e straordinaria della chiesa e dell’oratorio. Approfitto per ringraziare i commercianti di Bracigliano che in modo gratuito hanno offerto i loro prodotti.
Speriamo che anche quest’anno l’affluenza sarà numerosa e …arrivederci a Braciglianoâ€
Un appuntamento con il sapore, con le antiche tradizioni e la qualità genuina di una terra incontaminata, circondata da verdi montagne, ciliegi e boschi di castagni.
Questa sagra è nata diciasette anni fa con il nome: "Sagra del pane e del companatico", si svolgeva durante i festeggiamenti del Santo Patrono San Giovanni Battista per far fronte alle spese della festa. Visto il successo dei piatti tipicamente braciglianesi si è voluto cambiare il nome.
"La sagra dei sapori braciglianesi", dice il coordinatore Pasquale Albano, "viene organizzata nei minimi dettagli da adulti e giovani che animano l'oratorio San Giovanni Bosco, ma anche da altre persone che vogliono collaborare secondo la propria disponibilità e capacità. Questo secondo me è l'aspetto più importante perché ci fa crescere come comunità.
Il piatto contadino è il fiore all'occhiello di questa sagra, poi c'è pasta e fagioli con il guanciale, pennette con il sugo di tracchiuelle, e ancora i classici panini con la salsiccia paesana contorni casarecci e tante altre specialità locali. Immancabile il buon vino delle nostre terre; le zeppole fritte al momento e le sfogliatine fatte in diretta.
Il successo riscosso in questi anni ci ha permesso di organizzarci sempre meglio investendo parte dell’incasso in attrezzature che ci permettono di migliorare la qualità dei nostri prodotti; abbiamo una cucina di tipo industriale, una cella frigorifera, diverse friggitrici e altri accessori che servono per realizzare i favolosi piatti che propone la nostra sagra. L’altra parte del ricavato è servita per la manutenzione ordinaria e straordinaria della chiesa e dell’oratorio. Approfitto per ringraziare i commercianti di Bracigliano che in modo gratuito hanno offerto i loro prodotti.
Speriamo che anche quest’anno l’affluenza sarà numerosa e …arrivederci a Braciglianoâ€
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