Agropoli. Nel corso di questa settimana, i militari dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Agropoli, unitamente ai tecnici dell'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale in Campania, hanno condotto delle verifiche presso un frantoio oleario sito nel territorio del Comune di Agropoli, non distante dal fiume Testene, al fine di accertare il corretto funzionamento dell'impianto e scongiurare forme di inquinamento dell'ambiente circostante. All'esito dell'attività non sono emerse criticità in tal senso. Tuttavia, nelle scorse settimane, al fine di riscontrare la fondatezza di segnalazioni anonime afferenti a presunti sversamenti incontrollati di reflui oleari nel corpo idrico del fiume Testene, i militari della Guardia Costiera di Agropoli, congiuntamente ai tecnici dell'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale in Campania, si sono recati presso un altro frantoio oleario sito nell'entroterra, nei pressi del fiume. L'attività investigativa ha condotto i militari a deferire alla competente Autorità giudiziaria i proprietari dell'impianto che si erano resi responsabili dei reati di "deposito incontrollato di rifiuti", per aver effettuato lo spandimento delle acque di vegetazione e di scarico del frantoio sul terreno come mezzo incontrollato di smaltimento nonché per aver sversato, in acque superficiali, i reflui provenienti dal frantoio stesso.
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