Roma. Sono passati ormai dodici anni dalla sua prima messa in onda e due dal nostro primo approfondimento (con Sara Salterini, nda) ma "Sei Forte Maestro" è una di quelle fiction che lascia il segno e, puntualmente, ottiene ottimi riscontri auditel ogni qual volta, come avvenuto quest'estate sul canale digitale Mediaset Extra, viene riproposta in replica. Occasione per rivivere i fasti di una classe rimasta impressa nella memoria delle nuove generazioni televisive che, a distanza di tempo, si ritrovano sempre a ricercare puntate e a chiedersi che fine abbiano fatti i piccoli quanto grandi protagonisti. A ripercorrere, in esclusiva per IRNO.IT, le radici del fortunato prodotto televisivo che ha lanciato sul piccolo schermo attori come Emilio Solfrizzi, una delle allora piccole ma altrettanto centrale e bravissima protagonista, Mariavittoria Cozzella, interprete di Vittoria, una delle alunne più coinvolte nelle storie della classe più famosa di Terni e nelle dinamiche ad essa correlate.
- Come è nata la tua partecipazione a "Sei Forte Maestro" ? Che effetto fa trovarsi catapultati dai propri banchi di scuola a quelli televisivi da giovanissimi, chi e come ha aiutato tutti voi ad amalgamarvi nella recitazione ? "La mia partecipazione a 'Sei Forte Maestro' è nata praticamente per caso. Mia madre aveva sentito dei provini ma io ero in vacanza, così un'amica di famiglia ha portato una mia foto e da lì ho passato la prima selezione. Alla seconda selezione mi hanno fatto recitare con un altro bambino e dopo pochi giorni mi hanno richiamata per dirmi che ero stata presa. Non ho avuto troppe difficoltà nella recitazione perché giù da alcuni anni partecipavo ai laboratori teatrali organizzati dall'oratorio di Terni, lì ho imparato moltissimo a recitare, ma soprattutto a condividere momenti con grandi e piccini. Lavoravamo 2-3 volte a settimana tutti insieme e avere un progetto in comune, proprio come nella fiction di 'Sei Forte Maestro', ti insegna a stare bene con tutti. Prima di iniziare a girare, inoltre, abbiamo avuto un'insegnante di dizione e recitazione che ci ha aiutati molto".
- La ribalta mediatica ha influito sui rapporti con i tuoi coetanei ? Come hai vissuto la popolarità in famiglia ? "Non ho percepito grandi differenze finchè non hanno iniziato a fermarmi per strada e a riconoscermi. Una volta in gelateria mi hanno anche offerto un gelato in cambio di un autografo. Per il resto nella mia vita non cambiò assolutamente nulla, la mia famiglia era contenta che avessi fatto un'esperienza così entusiasmante, ma la scuola, lo sport e la mia vita continuarono tranquillamente come prima".
- Quali tra i grandi attori presenti nella serie ti ha lasciato di più umanamente e professionalmente ? Hai avuto modo di sentire o rincontrare qualcuno ? Aneddoti sulle riprese e qualche episodio rimasto alla storia. Qualche scena rimasta particolarmente impressa nella tua memoria... "L'attore che più mi ha coinvolto e che più ho apprezzato è stato Emilio Solfrizzi. Sicuramente era anche l'attore con cui passavamo più tempo durante le riprese, ma è sicuramente una persona molto umile, semplice e ci ha sempre fatti divertire molto. Gaia de Laurentis è una persona più riservata, ma con me è stata sempre molto gentile, diventò anche amica di mia madre. Una scena che ricordo particolarmente è quella nella puntata dove io ero protagonista e Sun Cin (interpretato da Marco Lin, nda) il coprotagonista. Nella scena avevamo un dialogo abbastanza lungo ma lui non riusciva proprio a ricordarsi le battute. Restammo lì a girare per non so quanto! Durante le riprese, invece, mi ricordo in particolare di Ugo Fabrizio Giordano, il nostro regista, perché era sempre vivace e solare. Una volta, dopo una giornata abbastanza lunga di riprese, entro nella nostra classe (foto Mediaset) a sorpresa con una parrucca bionda esclamando "Abbiamo finito!". Ci fece ridere molto!
- Dopo tanti anni ti ritrovi nel ruolo che hai interpretato ? Come si è evoluto il tuo percorso di vita ? C'è qualcuno che collega ancora il tuo volto a quella partecipazione ? Rifaresti tutto quello che hai fatto e, magari, un "Sei Forte Maestro" 15 anni dopo ? "Da bambina ero un maschiaccio, giocavo a calcio e mi vestivo come un maschio. Vittoria invece era una bambina molto dolce quindi mi rivedo in lei ma non del tutto. Ci sono ancora molte persone che mi riconoscono o che mi aggiungono su Facebook chiedendomi se ero io la bambina di 'Sei Forte Maestro', molti altri non collegano subito le cose ma succede spesso che mi dicano che ho un 'volto familiare'. Rifarei molto volentieri un sequel di 'Sei Forte Maestro', soprattutto perché mi darebbe la possibilità di rivedere e lavorare con attori del calibro di Gastone Moschin e Emilio Solfrizzi, cosa che ai tempi non potevo capire bene".
- Eccezion fatta per qualcuno, nessun interprete di quella "classe" ha sfondato nel mondo tele-cinematografico. Scelte di vita o dettate da altro ? "Credo che nessuno di noi abbia intrapreso quella esperienza con l'idea di andare avanti. Ci è semplicemente capitata, non si girano molti film a Terni purtroppo! Ad alcuni è piaciuto molto e hanno cercato di andare avanti, ma il resto di noi ha cercato di prendere il massimo per divertirsi e stare bene senza ricamarci troppo sopra".
- In che rapporti sei rimasta con i tuoi colleghi di allora ? La tua vita attuale... "Con alcuni ho rapporti molto stretti: con Martina ci sentiamo regolarmente, ma sono molto amica anche di Daniele, Alessandro, Sara...(utilizza i nomi della fiction per semplificare l'assimilazione, nda). Soprattutto perché durante la serie le nostre famiglie a forza di starci dietro sono diventate amiche! E noi bambini, essendo tutti della stessa città siamo rimasti quasi tutti in contatto! Ho fatto scherma per undici anni a livello agonistico, arrivando anche ottava e settimana ai campionati nazionali categoria Giovanissimi ma, a 18 anni, ho smesso per concentrarmi sullo studio ma non nego che un pò di pentimento c'è. Ad oggi mi sono laureata alla triennale di Scienze Politiche e sto proseguendo i miei studi. Sono al primo anno di laurea magistrale di Relazioni internazionali. Mi è capitato, inoltre, di girare un paio di pubblicità (della Dash con Fabio del Luigi e una recente della San Crispino), mi sono divertita e se capitasse l'occasione continuerei volentieri, ma per ora sono molto concentrata sul mio percorso di studi, che richiede davvero molto tempo e impegno". Ringraziando Mariavittoria Cozzella per la disponibilità, le auguriamo un futuro ricco di soddisfazioni personali e professionali; raccogliendo, anche attraverso le sue parole di cui sopra, l'invito per un revival della fiction che tanto ha appassionato giovani e meno giovani ed anche nelle sue riproposizioni mette in evidenza dinamiche tanto sopite per l'avvento della tecnologia quanto sempre attuali.