
Roma. Una bellezza mondiale da mozzare il fiato ma anche tanto e tanto altro. Protagonista del calendario di For Men Magazine, sangue misto irpino-pugliese, Raffaella Modugno ha letteralmente catalizzato l'attenzione di fans e ammiratori, ritagliandosi uno spazio d'elite nel caleidoscopico mondo della moda e dello spettacolo con professionalità e savoir faire. Un percorso nato da lontano quello di Raffaelella che abbiamo avuto il piacere di ripercorrere insieme: "E' stato un mio pallino sin da bambina - esordisce - passando pomeriggi interi a pensare quanto fosse bello poter fare la modella. Mio padre mi invitava a perseguire negli studi ma al contempo non poteva che constatare una predisposizione diversa rispetto a mia sorella ad approcciarsi a questo mondo che ho sempre guardato con occhi da sognatrice, desiderando partecipare a Miss Italia. Fu così che allora - sorride - che stipulammo questo armistizio familiare: qualora avessi superato le selezioni, avrei potuto concentrarmi ad entrare in quest'orbita".
L'occasione arriva nel 2007 quando Raffaella, promettente cestista cresciuta ad Ariano Irpino, supera step by step le tappe per arrivare a Salsomaggiore e si classifica tra le prime 10 nella fase finale della kermesse della famiglia Mirigliani: "Una sensazione fantastica che mi spinse a ripartecipare una seconda volta ma purtroppo fui esclusa a causa di un rigido regolamento per via di alcune foto circolate in rete. Non ho mai avuto problemi a nascondermi, anzi sono fiera di aver alzato la voce a sostegno delle modelle nella loro lotta contro le esigenze delle agenzie come nel caso di Mila Kunis licenziata da una nota marca poichè ritenuta troppo pesante. L'anoressia a cui sono spinte molte ragazze è una tegola da combattere, i canoni estetici sono ben altri". E la Modugno lo sa benissimo tanto da apparire nel video musicale "Timber" di Pitbull ed essere elettata dal magazine BE! tra le 25 donne più belle del pianeta: "Un' esperienza fantastica considerando che Pitbull al pari di Beyonce e Sean Paul sono stati e sono ora i miei artisti prediletti. Un sogno, soprattutto poichè si è rivelato una perona alla mano, adorabile, un professionista serio che mi ha inorgoglito facendomi fare da testimonial al suo profumo al museo Carlos Slim in Messico. Una soddisfazione così come quella del sondaggio a cui inizialmente non credevo: sono rimasta sorpresa e lusingata di essere collocata tra persone di un certo spessore".

Carattere, determinazione, ironia, bellezza naturale da vendere: "In tutte le cose che ho fatto ho sempre preteso di non risultare volgare, esaltando me stessa. E' così che ho deciso di posare per Riello nel 2013 in Madagascar e per ForMen ormai lo scorso anno creando in ogni circostanza una simbiosi con la natura. Un pò come a Pechino Express - prosegue - dove ho avuto il piacere di scoprire posti incredibili, culture ed interiorizzare l'esperienza che seppur breve arricchisce tanto". Il viaggio è una costante della vita di Raffaella che sin da giovanissima si è armata di valige e pazienza fino al trasferimento definitivo a Roma: "Ero stanca di stare lontana, poi dopo aver cambiato agente era necessario dedicarsi più a se stessi e mettersi in gioco senza bruciarsi la credibilità, valutando caso per caso le proposte ed i casting da effettuare, dando la priorità a potenziare attraverso lo studio e mettere in risalto le capacità artistiche. Il cinema è sempre stato un mio sogno parallelo anche se non accantono la televisione o qualcosa di affine, mi piacerebbe ad esempio Sanremo". In costante rampa di lancio, la Modugno non dimentica gli affetti: "La mia famiglia una volta compresa la mia strada mi ha sempre supportata e seguita, offrendomi lo sprone per superare ogni volta me stessa. Nelle mie esperienze lavorative, invece, tante conoscenze, poche amicizie vere come Valentina Oddi con cui ho convissuto, moltissime ipocrisie ed invidie come da parte di persone che ho aiutato a trovare la loro strada professionale ed invece mi hanno soltanto usato".
C'est la vie, direbbero i francesi, e questo Raffaella Modugno lo sa benissimo. Senza dimenticare le sue origini è pronta a dare il meglio di se per farsi conoscere ad apprezzare non soltanto per l'indiscutibile ed imparagonabile aspetto estetico ma anche e soprattutto per le tanti doti artistiche e morali che contraddistinguono il suo modus vivendi ed operandi.
Nell'augurare le più rosee affermazioni a Raffaella, si ringrazia per la collaborazione e disponibilità Carlotta Albezzano della Benegas Management.