Considerata dagli addetti ai lavori come una delle serie Marvel più originali e eclatanti degli ultimi anni, "La Visione" di Tom King e Gabriel Hernandez Walta, con i colori di Jordie Bellaire, rappresenta il commovente e allo stesso tempo sconvolgente sforzo di un androide di mettere su famiglia e condurre un'esistenza tranquilla in mezzo a persone comuni in un paese di provincia, o almeno è quello che cerca di fare il sintezoide Visione (o la Visione), che ben presto scoprirà come una vita normale tra gli umani possa essere ben più pericolosa di una carriera negli incredibili Avengers. La serie è stata finalmente pubblicata in Italia da Panini con il primo volume "Visione 1: un po' peggio di un uomo", che raccoglie i primi sei albi (12 in tutto) di una storia che non parla tanto di supereroi, di paladini del bene che combattono contro il male o di super poteri, quanto di vita quotidiana, di integrazione e di paura del diverso. (SPOILER) La Visione vuole essere umano e decide per questo motivo di crearsi una famiglia. Si reca al laboratorio dove è stato creato e lì costruisce una moglie e due gemelli adolescenti. Sembrano come lui, hanno i suoi poteri e condividono la sua stessa ambizione: quella di essere come la gente comune. Ecco quindi i Visione, la famiglia della porta accanto. Fin dal primo capitolo (albo, ndr) una voce narrante introduce al contesto in cui si svolge la storia dei sintezoidi, un ridente quartiere americano, presenta alcuni loro vicini di cui svela il triste epilogo, e descrive in che modo trascorrono il tempo i nuovi arrivati, in una convivenza apparentemente serena. Particolarmente interessanti sono i ragionamenti di carattere semantico, che spesso portano a spiegazioni razionali di più ampio significato, come ad esempio "sostenere che quanto è privo di significato sia vero, è la missione principale dell'Umanità", oppure che "la ricerca di un fine irraggiungibile tramite metodi assurdi è propria della libertà". Proprio quest'ultima affermazione rappresenta la "visione del futuro" del protagonista e si rivelerà profetica. La Visione ben presto verrà catapultato e inghiottito in un susseguirsi di eventi che lo metteranno di fronte a scelte che saranno, invece, non razionali. Il suo tentativo di avere una famiglia felice e normale dovrà scontrarsi con le paure e le diffidenze del mondo circostante, in cui "la sicurezza è un'illusione, la fede è una costante". Tutta colpa del passato che irrompe violentemente nella vita familiare degli androidi e costringe a bugie e orrori quotidiani che pian piano vengono a galla e si intrecciano in un crescendo di follia. Prima il delitto, poi il ricatto e quindi la tragedia: non era così che doveva andare. La Visione ha creato la sua famiglia per essere normale e dovrà combattere per rimanere tale, pur avendo salvato il mondo per 37 volte, colpito, dilaniato e torturato. Le sue azioni passate non potranno riscattarlo dal suo attuale dramma familiare, il suo sorriso sul volto non basterà a contenere la rabbia che, irrimediabilmente, prenderà il sopravvento sulla ragione. Il primo arco di questa acclamata serie si chiude con il sesto e ultimo capitolo del volume, in cui i segreti si trasformeranno in menzogna e le menzogne si trasformeranno in sangue. Nel mezzo di questa violenza, Visione dovrà scegliere se proteggere la sua famiglia o distruggerla in nome della verità. Alla fine, l'avenger capirà che l'unica scelta possibile è quella di rendere felici sua moglie e i suoi figli: questo, paradossalmente, lo avvicinerà a quella tanto desiderata "umanità" che lo cambierà, forse per sempre. Non resta, quindi, che augurare una piacevole lettura. Arrivederci al secondo volume di questa bellissima storia.