Le leggende popolari o i ricordi personali spesso sono l'ingrediente più saporito della gastronomia: chi non ama un piatto più perché lo preparava in compagnia di una persona cara che per il suo gusto? O chi lo cucina per una ricorrenza particolare più che per desiderio? Nel caso della ricetta di oggi, la saggezza popolare ha accostato un piatto semplice ad un gesto di rabbia ed umiliazione poi ripagato. La storia in questione racconta di una donna di Montecalvo Irpino la quale, venuta a conoscenza dell'infedeltà coniugale del marito, abbia sfogato la sua rabbia su un panetto di impasto di farina, ricavandone un nuovo tipo di pasta, il "cicatiello". La caratteristica di questo tipo di pasta, infatti, è quello di essere letteralmente strappato con le dita per assumere la sua forma finale, proprio come il gesto di "cecare" gli occhi di qualcuno. La storia ci regala anche un lieto fine: il fedifrago gradì talmente il piatto preparato dalla moglie risentita che ne fu letteralmente riconquistato. I cicatielli - detti anche cavatelli - sono una tipologia di pasta tipica dell'Irpinia, ma molto diffusa anche in Basilicata e Puglia: l'ingrediente principale è la "saraolla", ovvero la farina di grano duro rimacinata dal tipico colore giallino. Differenti sono i modi di condire il prodotto: dal classico sugo con la braciola, ai broccoli con la pancetta soffritti - ricordando che nella tradizione montecalvese i broccoli hanno forti poteri afrodisiaci - fino a quello di cui parleremo adesso, più fresco ed adatto al "mood estivo": puleggio (menta piperita) e pomodorini. Vediamo la ricetta.
INGREDIENTI (per 4 persone):
- 400 gr di farina di grano duro rimacinata
- 1 bicchiere di acqua tiepida
- Una manciata di pomodorini
- Peperoncino a piacere
- 150 gr di menta piperita
- 4 spicchi d'aglio
- Olio extravergine di oliva
PROCEDIMENTO:
Si ponga la farina su una spianatoia formando una fontana al centro. Gradualmente si aggiunga l'acqua tiepida e si impasti con le mani fino ad ottenere un panetto dalla consistenza liscia ed elastica. Si formino dei cilindri di pasta della lunghezza desiderata: si cavino poi con due o quattro dita a seconda della lunghezza dell' impasto prescelta. Una volta preparati i cicatielli, si lascino riposare in un luogo asciutto cosparsi di farina, finché non raggiungano l'essicazione desiderata. Fatto ciò, si proceda alla preparazione del condimento: si mettano in un mortaio l'aglio e la menta e si lavorino fino ad ottenere un pesto profumato. In una padella si versi poi abbondante olio di oliva: una volta riscaldato l'olio aggiungere il pesto e i pomodorini tagliati e far soffriggere per una quindicina di minuti. Intanto cuocere i cicatielli in abbondante acqua bollente e salata: una volta scolati - rigorosamente al dente - farli insaporire nella padella dove è stato predisposto il pesto, aggiungendo peperoncino a seconda del gusto. Il piatto può essere servito con una abbondante spolverizzata di ricotta essiccata per esaltarne meglio il sapore. Buon appetito!