Sorrento. Non solo una delle mete turistiche per eccellenza ma anche centro culturale di livello internazionale, Sorrento conferma ancora una volta la sua poliedricità. A partire dallo scorso 22 Maggio infatti, e fino al prossimo 22 Novembre, la magnifica Villa Fiorentino, situata su Corso Italia, ospita le opere di Arnaldo Pomodoro, geniale scultore italiano: dopo il diploma come geometra, l'artista sceglie di concentrarsi sulla scultura trovando in breve tempo un suo caratteristico stile. Attraverso l'utilizzo di materiali come il legno, l'oro, l'argento, il cemento e il bronzo, Pomodoro realizzerà lavori di dimensioni diverse e, soprattutto, si adeguerà di volta in volta al tipo di elemento che ha dinanzi. La sua formazione culturale caratterizza ogni opera, infatti lo scultore ricorre spesso a sfere, parallelepipedi, coni e cilindri ripetendoli in sequenza: l'artista si pone come un demiurgo che plasma le proprie creazioni e le rende avulse dalla realtà circostante. Sfere perfette che vengono squarciate svelando al loro interno un microcosmo realizzato nei minimi dettagli, colonne di bronzo intagliate con segni che ricordano l'alfabeto cuneiforme, piramidi scavate con netti fendenti, "Rive dei mari" - questo il titolo della mostra sorrentina - si configura come una raccolta dei lavori più significativi di Pomodoro, un'emblematica narrazione del suo iter artistico dagli albori della sua carriera fino ai giorni nostri. La scelta di dedicare l'esposizione alla realtà marina è stata fortemente voluta dal maestro il quale ha dichiarato che essa è un omaggio ad "un mondo bellissimo e misterioso che rigetta delle cose cariche di significato, consumandole e trasformandole. Del resto la vita viene dall'acqua". Oltre alle opere in mostra presso Villa Fiorentino, altri lavori significativi di Pomodoro sono stati installati nelle piazze principali della città, facendo sì che l'arte fuoriesca dal semplice spazio fisico per uniformarsi alla geografia urbana diventando parte integrante di essa. I lavori ospitati sono circa 70 e si pongono come una summa dell'estro di Pomodoro ma il visitatore potrà fruire delle opere in ogni istante, vivendo appieno una città che si è trasformata in museo a cielo aperto e che ha raccolto, in un certo senso, l'eredità di altre città italiane e straniere, come New York, Torino, Darmstadt, che hanno già avuto il privilegio di accogliere l'arte dello scultore. Essenziale e di grande impatto anche l'allestimento studiato dalla Fondazione Sorrento che ha curato, come sempre, la preparazione della mostra: nelle ampie e spaziose stanze della villa, le opere di Pomodoro focalizzano su di sé la necessaria attenzione. "Rive dei mari" però è anche social, infatti utilizzando l'hashtag #ArnaldoPomodoroSorrento ogni scatto potrà diventare protagonista del web, contribuendo a far conoscere l'estro e il talento di questo maestro italiano della scultura.
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