
Roma. Lontana dai classici schemi delle esposizioni museali, la mostra "Van Gogh Alive - The Experience" miete consensi nella Capitale riuscendo a conquistare anche i più scettici. Inaugurata lo scorso 25 Ottobre e inizialmente visitabile fino al 26 Marzo presso il Palazzo degli Esami di Trastevere, l'esposizione è stata prorogata fino al prossimo 23 Aprile dato il successo riscontrato: la personale dedicata a Vincent Van Gogh stravolge il concetto di arte intesa come semplice visione del bello e cala il visitatore all'interno dell'opera, regalandogli emozioni uniche.
Prima di soffermarsi sullo straordinario allestimento di Roma è opportuno, però, un rapido excursus sull'artista olandese. Pittore prolifico - realizzò infatti circa 900 dipinti e oltre 1000 disegni - Van Gogh è stato un gigante dell'arte del XX secolo e, come sovente accade ai veri geni, il suo estro non fu pienamente compreso mentre era in vita. La sua breve esistenza, durata soli 37 anni, fu vessata da gravi problemi psichiatrici che però non inficiarono assolutamente la sua fertile produzione artistica. L'estro creativo di Van Gogh si palesò in tenera età ma la decisione di dedicarsi completamente all'arte avvenne a 27 anni: inizialmente Vincent si concentrò sui paesaggi della sua terra, l'Olanda, privilegiando rappresentazioni crude e prive di qualsiasi fronzolo. Il trasferimento a Parigi, nel 1886, influenzò notevolmente la sua arte grazie anche all'incontro con l'Impressionismo e con i soggetti della realtà nipponica ma la sua anima tormentata non gli consentì di stringere duraturi legami e soltanto due anni più tardi decise di inseguire il sogno di fondare una comunità di artisti trasferendosi ad Arles. E' in questo periodo che Van Gogh focalizza la sua attenzione sui girasoli, fiori amatissimi e pieni di energia da cui il pittore si sente irrimediabilmente attratto ma i suoi progetti lavorativi naufragano ben presto a causa delle terribili crisi mentali di cui diventa vittima. Il soggiorno in manicomio farà sì che Van Gogh ritrovi un po' di serenità, infatti sono attribuibili a questo periodo opere come "Notte stellata sul Rodano", dipinti che palesano comunque i suoi dissidi interiori attraverso un uso particolarissimo del colore e delle pennellate, lavori di indiscusso talento riconosciuto, però, soltanto dopo la morte dell'artista. Van Gogh, purtroppo, trovò la morte nel 1890: l'ipotesi più accreditata è che il pittore si sia suicidato con un colpo di pistola anche se restano molti punti oscuri sulla vicenda.
La mostra "Van Gogh Alive - The Experience" si contraddistingue per un allestimento assolutamente innovativo, infatti non è presente alcuna opera fisica ma ciascuna è fruibile grazie alla tecnologia multimediale che, mediante l'utilizzo di 50 proiettori, regala ai visitatori la possibilità di visionare, con un'altissima definizione, ogni singolo quadro. Ciò accade grazie alla tecnologia Sensory4 Tm: immagini dai contorni netti e dai colori vividi che occupano completamente il campo visivo del visitatore dando quasi l'impressione di entrare nell'opera. Inoltre, le proiezioni sono arricchite da una colonna sonora di altissimo livello che include brani di Vivaldi, Schubert, Handel, Bach e molti altri musicisti e che sottolinea di volta in volta il carattere dei capolavori pittorici. Gli schermi giganti, però, non proiettano unicamente i lavori di Van Gogh ma anche frasi e pensieri di grandissima suggestione estrapolati dalle numerose lettere che l'artista scrisse all'amatissimo fratello Theo. All'ingresso della mostra, inoltre, è presente un'utilissima panoramica relativa all'artista che ricapitola in modo efficace le fasi salienti della sua vita e permette di comprendere al meglio la sua produzione pittorica. L'esposizione è fruibile sia dagli adulti che dai più piccoli proprio per la sua impostazione, sono infatti previsti anche laboratori didattici dedicati alle scuole, dalle materne alle superiori, per comprendere opportunamente la genialità dell'estro di Van Gogh ma anche per conoscere l'uomo e quel pensiero che lo ha reso assolutamente unico nel panorama artistico mondiale.