Capaccio Paestum. Si alza al cielo l'urlo spartano di Paestum. E' grande festa per lo Spartacus che al primo anno di attività con questa denominazione sociale trionfa in finale play-off nel girone I di Seconda Categoria e brinda alla Prima. Nata in una notte di mezza estate su iniziativa del duo Luigi De Feo-Umberto Serrapiglio che hanno unito le forze dopo le rispettive esperienze dirigenziali con Caput Aquae Soccer (da cui si è originato il nuovo titolo) e Cafasso: "Abbiamo messo su questo contesto con un progetto volto a valorizzare i tanti ragazzi del territorio e salire gradualmente di categoria - spiega De Feo - Ci siamo riusciti al primo colpo grazie ai play-off, obiettivo di inizio stagione. Nel corso del torneo abbiamo collezionato risultati soddisfacenti con avversarie di spessore che ci hanno lasciato la consapevolezza di poter ambire a qualcosa in più ma abbiamo peccato di inesperienza in alcune partite fondamentali a Marzo nella fase cruciale di stagione. In ogni caso dopo qualche mese si è materializzato il giusto epilogo". L'attenzione poi si sposta al futuro: "Abbiamo gettato le basi per poter ben disimpegnarci in Prima, sperando di poter allargare quanto prima la nostra realtà con un settore giovanile ma è necessario assolutamente investire nell'impiantistica sportiva. La carenza di strutture idonee nel nostro comune sfavorisce un grosso bacino che, se stimolato, può produrre a livello sportivo risorse importanti e creare i presupposti calcisticamente per puntare più in alto. Realtà limitrofe molto più piccole ci sopravanzano, basti vedere Trentinara, mi auguro verranno fatti gli investimenti giusti. Noi nel frattempo ci godiamo questo successo e continueremo a divertirci". Finale di ringraziamenti: "Un elogio va fatto a tutte le componenti dirigenziali - chiude De Feo - al mio socio Serrapiglio, al segretario Franco Gregorio ed al ds Luca Sanfilippo - chiude De Feo - Un plauso a mister Ennio Polverino che prima della finale ha dimostrato ancora una volta in più il suo spessore con un discorso motivante che ha toccato le corde giuste di ogni singolo calciatore".

 

I PROTAGONISTI: Luigi Pisani, Valerio Voza (P), Giuseppe Nicoletti, Nicola Landolfi, Francesco Di Napoli, Beaniamino Longobardi, Giuseppe Cavallo, Francesco Voza, Mauro Matrone, Nando Santalucia, Roberto Crisci, Roberto Perillo, Marco Di Genio, Alberto Barone, Daniele Laureana, Peppino Cavallo, Marco Sica, Raffaele Pagano, Alfonso Orlando, Fiorenzo Serrone, Pietro Mazza.

Lentiscosa. Superando 3-1 nella finale play-off del girone F l'Atletico Caselle, il Centro Sportivo Lentiscosa taglia lo storico traguardo della promozione in Seconda. Un'isola di felicità quella creata dal presidente Tino Fimiani, dal vice Antonio Del Gaudio, dal tesoriere Luigi Di Luca, dal direttore tecnico Giacomo Cariello, dal massaggiatore Vincenzo Del Gaudio, dal segretario Giuseppe Belluccio, dallo chef Lorenzo Di Luca e dai soci Franco Belluccio, Antonio Stanziola, Salvatore Forte, Pasquale Del Gaudio, Josè D'Onofrio, Mimmo Bruno, Antonio Di Luca, Daniele Fedullo, Mario Ciorciano e Franco Paladino: "Nel 2013 abbiamo messo su questo contesto grazie al volere univoco di un gruppo di amici che hanno condiviso in passato esperienze calcistiche in zona. Il calcio dal nostro paese era rimasto assente per oltre 15 anni per cui l'entusiasmo riguardo a questa nuova avventura é stato immediato - spiega patron Fimiani - Ci siamo fatti carico dei lavori al campo sportivo che versava in condizioni di abbandono totale e con tanta fatica ed impegno aiutati da tanti volontari e dal materiale messoci a disposizione dal comune abbiamo sistemato l'intera area rendendo agibile il campo sportivo, gli spogliatoi e parcheggi limitrofi. Dopo una prima stagione a due facce condotta esclusivamente con ragazzi di Lentiscosa ma chiusa comunque in crescendo, nella seconda stagione, dopo una naturale selezione, abbiamo cominciato ad inserire ragazzi dei paesi vicini ed abbiamo sfiorato la partecipazione ai play-off per un soffio. Abbiamo iniziato ad investire sugli Allievi partecipando contemporaneamente al campionato provinciale di C5 classificandoci al secondo posto". Una graduale crescita:" Abbiamo aperto l'organico ai ragazzi delle frazioni, risultando l'unica società del comprensorio che ha tesserato ragazzi di tutti i paesi del comune di appartenenza, potendo contare su sponsor tutti di Lentiscosa - prosegue Fimiani - La nostra base di partenza è rappresentata dagli Allievi, partecipando come unica società senza essere scuola calcio con le famiglie che non hanno versato alcuna quota per i loro figli, ritrovatisi ad affrontare club blasonati come Gelbison e Santa Maria Cilento. I risultati della prima squadra di mister Gerardo Perazzo ne sono diretta conseguenza ma sono tanti altri i fattori che ci rendono orgogliosi di questa esperienza di sport e aggregazione sociale: dalla partecipazione alle manifestazioni di tifosi di tutte le età (senza considerare gli emigrati che ci seguono attraverso i social) al terzo tempo conviviale con gli avversari. Il nostro progetto continua con determinazione e con la passione che ci viene dalla consapevolezza di vivere una esperienza bellissima e umanamente gratificante per me e per tutti i soci".

 

 

Angri. Dal CSI alla Seconda Categoria in un anno. E' la storia del Deportivo Doria che suggella una stagione sopra le righe per la Angri sportiva ed, a distanza di tre settimane dalla Promozione dell'Us Angri, festeggia al primo tentativo il salto in Seconda: "Nel CSI ci siamo fatti le ossa, poi abbiamo sentito l'esigenza di fare un passo avanti e provare a districarci in una dimensione superiore, in primis a livello agonistico - spiega il co-presidente e fondatore Luigi Mascolo - Il salto di qualità decisivo credo l'abbiamo fatto lo scorso anno affidandoci a mister Bruno Rega che ha conferito al contesto la mentalità giusta ed al gruppo un ottica di gioco. Inevitabilmente abbiamo così deciso di confrontarci con un campionato federale, investendo su ragazzi del territorio e promuovendo aggregazione e condivisione di valori". Dopo aver preso le misure alle avversarie, il Deportivo non si è più fermato: "A livello societario si è affiancato a me Luigi Amato poi sul versante tecnico abbiamo completato l'organico con calciatori d'esperienza che ben si sono integrati con i giovani, creando un mix competitivo che ha dato filo da torcere alla corazzata Cava United - prosegue Mascolo - Nonostante due sconfitte ci siamo accontentati del terzo posto ma la ruota ha girato dalla parte giusta ai play-off e con due pareggi siamo riusciti a far fruttare il miglior piazzamento rispetto alle avversarie. Sono state due gare difficili, specie con la Don Bosco che si è confermata tra le più forti del novero ma grazie alla spinta dei tifosi abbiamo potuto brindare. Voglio ringraziare i circa 500 sostenitori sugli spalti: non era mai accaduto che i supporters dell'Angri si riunissero in massa per tifare la seconda squadra cittadina. Quest'anno abbiamo avuto la fortuna di cementare sul campo d'allenamento i rapporti con i grigiorossi e costruire una bella sinergia. Chissà in futuro cosa potremo realizzare ma ciò che conta è restituire ad Angri una dignità calcistica e sportiva da mantenere nel tempo". Ed in attesa della Seconda...Angri festeggia di nuovo.

 

I PROTAGONISTI: Achille Afeltra, Gerardo Alfano, Francesco Colasanto, Antonio Coppola, Gerardo Crispo, Gianmarco D'Andrea, Christian D'Antuono, Edoardo De Prisco, Alfonso De Prisco, Gerardo Faiella, Salvatore Fraciello, Antonio Galasso, Silvestro Mainardi, Gianluca Merlino, Antonio Nocera, Giuseppe Orlando, Vincenzo Pagano, Claudio Pontecorvo, Giuliano Portomeo, Vincenzo Ruggiero, Andrea Sorrentino, Mirko Testa, Aniello Tortora, Eliodoro Tramontano, Alfonso Vertolomo, Giovanni Criscuolo.

Capaccio Paestum. Impresa da titani per la Licinella che superando all'inglese l'ostico Sporting Club Battipaglia può festeggiare una storia promozione in Seconda Categoria: "E' motivo di vanto per una contrada di mille anime sopravanzare le corazzate battipagliesi - spiega il vice presidente del sodalizio capaccese-pestano Achille Paolino - Eravamo l'unica compagine esterna nel lotto dei play-off e siamo riusciti a spuntarla al cospetto di formazioni quotate come l'Aversana San Diego prima e lo stesso Sporting poi". Al terzo anno di attività, i granata stappano lo spumante al termine di un campionato combattutissimo: "Non è stato affatto facile - prosegue Paolino - considerando che non era nelle nostre aspettative iniziali arrivare così in alto. Il campo ci ha dato ragione grazie ad un gruppo coeso, con elementi di qualità che si sono ben integrati tra loro. Ringrazio per l'ottimo lavoro svolto il mister Dario Petraglia che insieme a tutti i dirigenti ed al presidente Michele Salviuolo ha reso realtà un sogno". Tra i protagonisti indiscussi l'ex Salernitana baby Stefano Marciano ed il senegalese di Dakar Ousmane Sall, ex Agropoli, autore della doppietta decisiva: "La finale è stata lo specchio dell'intera stagione - conclude Paolino - concretizzando con il nostro bomber due azioni di ottima fattura e respingendo al mittente ogni offensiva grazie ad una difesa impenetrabile. Abbiamo l'ossatura per poterci divertire con umiltà anche nella categoria superiore".

 

I PROTAGONISTI: Luca Merola, Marzio Maria Acone, Carmine Adinolfi, Raffaele Barlotti, Alessandro Brozzesi, Maurizio Di Bartolomeo, Vincenzo Di Lucia, Cristian Esposito, Alessandro Graziuso, Cosimo Graziuso, Pasquale Graziuso, Francesco Grippo, Carmine Guarino, Gianni Iuliano, Stefano Marciano, Roberto Maresca, Melchiorre Marrzza, Alberto Paolino, Alessandro Paolino, Gennaro Paolino, Mirko Petraglia, Pasquale Petraglia, Giuliano Quaglia, Antonio Sabia, Ousmane Sall, Gennaro Sorbo, Giuseppe Taddeo, Camillo Luca Tesoniero, Lorenzo Voza.