
Salerno. L'esercito dei 57 mila aspiranti medici si è dato appuntamento ieri mattina nelle tante aule degli atenei italiani e, come ogni anno, non sono mancate le polemiche. I test si sono svolti a partire dalle ore 11 e, in un lasso di tempo di 100 minuti, i candidati hanno dovuto affrontare 60 quesiti che spaziavano dalla logica alla cultura generale non tralasciando biologia, chimica e matematica. A fornire le prime indiscrezioni riguardo al contenuto dei test è stato il sito web Skuola.net che ha seguito in diretta lo svolgimento della prova. Molti tweet hanno evidenziato come in realtà i quesiti fossero di grande complessità e la notte precedente al test, attraverso un flash mob svoltosi sulle scale del Ministero, è partita la contestazione da parte di coloro che sostengono che l'accesso alla facoltà dovrebbe essere consentito a tutti. Nell'ateneo di Foggia si è assistito a diverse proteste da parte dei candidati arrivati in orario al contrario di altri che hanno preferito prendersela comoda, addirittura l'ultimo candidato si è presentato con circa mezz'ora di ritardo rispetto a quanto previsto e ciò, inevitabilmente, ha influito sulla regolarità dei test, per cui la valanga di ricorsi non dovrebbe tardare ad arrivare nemmeno quest'anno. Gli esiti saranno pubblicati sul sito del Miur a partire dal prossimo 22 Settembre mentre la graduatoria nazionale sarà disponibile a partire dal 7 Ottobre. La cifra da sborsare per sostenere il test non è stata la medesima in tutte le università; ecco alcuni dati per comprendere meglio il discorso: se presso l'ateneo di Milano Bicocca è bastato pagare 10 euro, la Seconda Università di Napoli, la Federico II e l'Università di Salerno hanno richiesto un contributo di 100 euro. Decisamente più contenuti i costi degli atenei di Cagliari e Sassari (22 e 25 euro) mentre l'Università di Tor Vergata e de L'Aquila hanno optato per un contributo di 35 euro. Si stima che almeno 1 matricola su 7 sia già al suo secondo tentativo e se i più temerari hanno scelto di dedicare solo un mese di preparazione per susperare il tanto temuto test, uno studente su quattro ha sacrificato addirittura un anno del proprio tempo studiando su libri, internet e preparandosi anche attraverso i siti delle simulazioni on line. Infine, molti hanno già annunciato che, qualora dovesse andar male la prova, tenteranno anche la carta dell'università straniera per coronare il sogno di indossare il camice bianco. Non è mancato il commento di Aurelio Tommasetti, Rettore dell'Università degli Studi di Salerno, che ha evidenziato come i test si siano svolti a Fisciano in un clima di grande serenità e che non è stato registrato alcun ritardo da parte dei candidati: dei 1344 iscritti al test si sono presentate 1306 persone e le aule messe a disposizione sono state 29. I posti presso l'ateneo campano per l'anno accademico 2015/2016 saranno 146 per Medicina e Chirurgia e solo 11 per Odontoiatria e protesi dentaria ma i numeri non scoraggiano Tommasetti il quale ha dichiarato: "Personalmente mi sono accertato del fatto che tutti gli studenti, potenziali nuovi iscritti, abbiano passato la giornata in maniera serena e con la giusta concentrazione. Un buon viatico per l'inizio dell'anno accademico e per l'inizio delle nostre attività, ma anche una conferma dell'interesse verso il nostro ateneo e verso la facoltà di Medicina, anche per i recenti successi rispetto a quello che sarà lo step successivo, quello dell'iscrizione alle scuole di specializzazione dove abbiamo primeggiato in Italia".