Cannalonga.

Una grande festa nel borgo cittadino con il castello rurale come sfondo: balli, danze e ampie porzioni di penne al ragù e carne di cinghiale accompagnate da un buon bicchiere di vino hanno fatto da sfondo ai festeggiamenti per la Promozione del Cannalonga. Un autentico miracolo sportivo che in tre anni ha visto i rossoblù bruciare le tappe, aggiudicandosi un campionato di Seconda e (dopo un quinto posto il primo anno) addirittura trionfando in Prima Categoria nella stagione che sta per concludersi. "Il merito è dei ragazzi che hanno lavorato con impegno ed abnegazione - spiega mister Franco Cortazzo - sostenuti da un nutrito numero di supporters che ci hanno accompagnato al vertice impresa dopo impresa. E' stato bellissimo quanto inaspettato, come si suol dire le cose inaspettate hanno sempre frutti più gradevoli". Incassati anche i complimenti e l'applauso del sindaco Toribio Tangredi che ha tenuto a rimarcare l'importanza dell'aspetto sociale e ringraziare l'intero staff dirigenziale composto dal presidente Lucio Maio, il vice Antonio Ranauro, Pasquale Antuoni, Antonio Antuoni, Antonio Di Lorenzo, Sabato Sottolano, Filippo Cortazzo e Donato Pizzolante che si è così espresso: "Abbiamo compiuta una vera e propria impresa. Siamo orgogliosi e contenti ma siamo già proiettati a fare il possibile affinchè questo sogno possa proseguire in Promozione, una categoria molto impegnativa e che necessita dell'obbligo della Juniores con Under annessi. Ringrazio tutti". La base di atleti locali è stata rimpinguata da elementi di caratura come il blocco degli ex Sporting Casalvelino e l'ex settore giovanile della Salernitana (con breve parentesi all'Olympic Salerno) ed ex Gelbison Antonio Maiuri: "Abbiamo creato un gruppo fenomenale, quando lo si crea si vince - spiega il giovane attaccante Antonio Vita che ha accompagnato a suon di chitarra gli olè dei suoi compagni - A 20 anni sono riuscito a vincere due campionati, non avrei mai immaginato una festa del genere e per questo ringrazio tutta la gente di Cannalonga, l'intera comunità che ha contribuito da dodicesimo uomo ai nostri successi sul campo".
I PROTAGONISTI: Roberto Viterale, Bartolo Viterale (P), Vincenzo Laurito, Giovanni Labruna, Francesco Cairone, Domenico Lombardi, Domenico Pizzolante (D), Antonio Maiuri, Adriano Antuoni, Carmelo Antuoni, Camillo Passaro, Dario Di Vita, Carmine Ruocco, Nello Ruocco (C), Antonio Ricchiuti, Antonio Vita, Francesco Amorelli, Guglielmo Merola, Carmelo Carbone (A).