Salerno. C'è grande attesa per i verdetti del giudice sportivo del comitato regionale campano su quanto accaduto nell'ultimo, infuocato, week-end di gioco. Particolare attenzione è rivolta alla sfida clou dell'ultima giornata d'andata del girone H di Prima Categoria tra Montesano 2006 e Vigor Castellabate, capolista ed autentica corazzata del torneo. Sul campo la sfida finisce 1-0 per i valdianesi che accorciano così in graduatoria, riportandosi prepotentemente in zona play-off. Il giallo. A ridosso del termine dell'incontro scatta la rabbia della compagine cilentana per un presunto gestaccio di un calciatore locale nei confronti della panchina ospite. Il tutto sarebbe degenerato in una fragorosa rissa/aggressione al triplice fischio: "Sono volati calci e pugni, abbiamo dovuto difenderci dall'aggressione di calciatori e tifosi del Montesano - hanno raccontato dirigenti e tesserati abatesi - Un vero e proprio inferno". A confutare la tesi cilentana ci pensa il dg valdianese Gianmarco Baldi che respinge ogni tipo di accusa ed afferma e contrattacca deciso: "L'importanza della partita si è fatta sentire, al termine dei minuti di recupero è volata qualche parola di troppo tra i giocatori e la panchina della Vigor ma la realtà dei fatti è ben diversa da quanto hanno fatto intendere gli avversari. I nostri calciatori sono stati più volte oggetto di minacce, anche da parte di alcuni dirigenti, che asserivano con fare intimidatorio "Vi aspettiamo al ritorno". Loro parlano di intervento di tifosi ma appare ridicolo in quanto sugli spalti erano presenti giusto qualche tesserato infortunato/squalificato e pochi addetti ai lavori. E, per di più, i cancelli erano rigorosamente chiusi come da regolamento. Mi ha dato molto fastidio - prosegue il giovane ma già esperto direttore di origini metelliane - che una società come la Vigor si sia appigliata a queste cose, ledendo l'immagine di una società seria e professionale come il Montesano". In conclusione Baldi si augura che le decisioni del giudice sportivo siano proporzionate a quanto realmente accaduto: "Ripeto, quanto raccontato dai cilentani non corrisponde a verità. Dopo cinque minuti di parapiglia e qualche schiaffo che, ahimè, purtroppo può capitare di vedersi in circostanze del genere, la situazione è tornata alla normalità. E per dirla tutta - conclude - ad avere la peggio è stato proprio il nostro match winner Ferrara colpito da dietro e costretto a rimanere a terra per ben cinque minuti. Ci auguriamo che venga fatta luce come si deve sulla vicenda".