Napoli. Questa mattina, presso la sede della Giunta regionale campana, a Napoli, è stato illustrato il piano di riordino della rete ospedaliera della Campania. Ad illustrare la proposta, il presidente della Regione Stefano Caldoro, il suo consigliere alla Sanità, Raffaele Calabrò, il sub commissario alla Sanità regionale, Mario Morlacco, il presidente della commissione Sanità del Consiglio regionale, Michele Schiano. "Oggi - ha affermato Caldoro - riapriamo gli ospedali che erano stati chiusi e previsti in chiusura nel 2010 e soprattutto: se prima c'era il blocco del turn over, oggi si riassume. Un grande rilancio che è stato possibile grazie un gran lavoro di serietà, di silenzio nei momenti difficili". Nel dettaglio, per ciò che riguarda il salernitano: l'ospedale di Scafati resterà aperto, saranno riattivati i presidi di pronto soccorso a Cava de' Tirreni, Oliveto Citra e Scafati, sarà istituito un pronto soccorso a Roccadaspide e sarà tenuto in vita quello di Castiglione di Ravello, annesso, per la gestione medica e amministrativa, all'ospedale Ruggi di Salerno. "Oggi - ha continuato Caldoro - abbiamo recuperato quasi mille posti letto rispetto a una battaglia che vedeva la Campania ingiustamente penalizzata. abbiamo recuperato risorse per aver eliminato gli sprechi, 230 milioni di avanzo che significa permettere a tutti questi ospedali e sono tanti. La riorganizzazione generale del sistema permettera' di evitare la chiusura di tanti ospedali, il cui funzionamento e' fondamentale per la nostra rete di emergenza. Guardiamo con fiducia al futuro per i nostri cittadini, per la nostra rete di eccellenza, quella che miriamo ad avere nei prossimi anni". Per l'attuazione del programma bisognerà attendere "i tempi tecnici", come dichiarato da Morlacco.