
Salerno. "Il cambio di regime fiscale previsto dalla legge di stabilità colpisce a morte l'Agricoltura, l'unico settore del Paese a tenere nonostante la crisi, a far registrare un aumento dei livelli occupazionali, muovendo il 16% del Pil, con una esportazione del valore di 10 miliardi di euro, un quarto dell'export nazionale. Evidentemente questi dati non bastano a sensibilizzare scelte più giuste e strategiche da parte del Governo centrale". Così il presidente della commissione regionale Agricoltura della Campania, Pietro Foglia che è anche il Responsabile delle Politiche per il Mezzogiorno dell'Udc, per il quale la confusione che la legge di Stabilità genererà nel mondo agricolo potrà comportare conseguenze gravi alla nostra economia. "Soprattutto nel Mezzogiorno d'Italia - insiste Foglia -, dove gli imprenditori devono già fare i conti con i problemi creati dalla siccità di quest'ultima estate; dove già mancano politiche di sostegno alla crescente voglia di imprenditoria giovanile agricola. Un provvedimento del genere costringerà i nostri agricoltori a rivedere bilanci e progetti basati su un altro regime fiscale, costringendoli a nuove trattative bancarie e, in qualche caso, alla morte aziendale. Risulta necessaria e urgente un'inversione di tendenza - auspica l'on. Foglia - che assicuri a questo settore aiuti ed agevolazioni, non più oneri che finiranno per ritorcersi contro l'economia del Paese".