
Salerno. Si allarga a macchia d'olio l'inchiesta della magistratura salernitana avente ad oggetto il tesseramento del Pdl, e che ha visto finire sotto inchiesta anche l'ex presidente della Provincia Edmondo Cirielli. Nel mirino della Procura, ora, è invece finito il Consorzio Farmaceutico Servizi, in breve Cofaser, le cui sedi di Mercato San Severino e Sarno sono state ieri teatro delle perquisizioni dei carabinieri. Durante il blitz, i militari hanno sequestrato vari atti e gli incartamenti relativi a bilanci, assunzioni, verbali di assemblea e di sedute del cda relativi agli ultimi sei anni. Tra i documenti requisiti dai carabinieri diretti dal maggiore Matteo gabelloni vi sono, altresì, alcuni atti riguardanti i rimborsi chilometrici effettuati dall'attuale direttore generale dell'Asl, Antonio Squillante, nel periodo in cui questi era il direttore generale del Cofaser (dal 2007 al 2012, ndr). L'obiettivo degli inquirenti è quello di analizzare esaustivamente tutte le spese sostenute nel quinquennio di durata in carica e verificarne l'effettiva corrispondenza. Squillante è da sempre considerato uno dei dei fedeli "centurioni" di Edmondo Cirielli, come testimoniato dai ruoli di delicata rilevanza spesso ricoperti: da assessore provinciale a direttore amministrativo dell'ospedale universitario, sino alla nomina a manager dell'Asl.