
"E' assolutamente avventato dare giudizi sui componenti di un governo tecnico che proprio in questi minuti sta chiedendo ed ottiene la fiducia da parte della Camera dei Deputati. Eppure non può sfuggire all'attenzione degli addetti ai lavori che alcune prese di posizione sono già forti. Le dichiarazioni rilasciate ieri dal neo Ministro Clini ed in passato dal suo collega Passera rinfrancano le nostre posizioni, si sposano in pieno con il nostro programma e non fanno altro che confermare che avevamo assolutamente ragione: scienza ed ambientalismo non sono e non possono essere in antitesi, ma devono fondersi per creare un approccio responsabile alla materia ed un percorso comune". Sono le dichiarazioni di Alfonso Fimiani, Presidente dei Circoli dell'Ambiente, che continua: "D'altra parte, non potevamo aspettarci qualcosa di diverso: un governo composto da esperti del settore non può che essere, per definizione, contro il falso ecologismo, quello dei pregiudizi ideologici, dei NO a prescindere. La novità sta tutta nella grande competenza degli interpreti: se Clini viene attaccato da quelle associazioni ambientaliste che ormai non rappresentano più gli Italiani è perfettamente in grado di controbattere all'offensiva con dati alla mano. Aspettiamo per giudicare il suo operato, ma, dopo avergli fatto gli auguri, mi sento di dichiarare che esistono tutti i presupposti per una proficua collaborazione: gli scriverò un accorato appello a sostenere, con la sua azione, i programmi dell'Ambientalismo responsabile". Un'ultima battuta sull'apertura del Ministro per l'Ambiente al nucleare: "La feroce aggressione verbale da parte dei soliti noti è pretestuosa ed inaccettabile: non è stata manifestata la volontà di riproporre immediatamente il nucleare, cosa peraltro resa impossibile dall'esito funesto del referendum. D'altra parte, che il più altro rappresentante istituzionale della tutela dell'ecosistema guardi con interesse all'energia più economica, pulita e sicura del mondo è un passo importante verso la rottura del monopolio dell'ambientalismo estremista: gli Italiani hanno rifiutato il nucleare di terza generazione avanzata, ma noi dei Circoli dell'Ambiente siamo già pronti, fin d'ora, a lanciare una campagna di informazione sulla quarta generazione, perché, quando tale tecnologia sarà ultimata, il nostro Paese dovrà essere in prima fila".