
Durante i cinque giorni della tredicesima edizione di Atreju, la Festa dei Giovani del PdL, diventata oramai la più importante rassegna politica d'Italia, sono stati protagonisti anche i Circoli dell'Ambiente, presenti con uno stand gestito dal Coordinatore Nazionale Tony Siniscalco e dalla Responsabile Roma Capitale Elisabetta Vastola. "E' stato un momento fondamentale di confronto con la base e con i vertici del partito di maggioranza relativa in Italia" ha dichiarato Alfonso Fimiani, Presidente dei Circoli, "e per questo desidero ancora una volta ringraziare Armando Cesaro, Presidente degli Studenti per la Libertà e Vice Coordinatore della Giovane Italia, l'On. Annagrazia Calabria, Coordinatrice Nazionale, ed il Ministro Giorgia Meloni, che ci hanno dato la possibilità di esser presenti, e tutti i dirigenti e militanti che ci hanno accolto calorosamente. Abbiamo avuto l'ennesima conferma che il mondo moderato, alternativo alla Sinistra estremista, necessita di un movimento ambientalista popolare che si richiami ai principi liberali e democratici: abbiamo rafforzato il dialogo ed il legame con la politica del fare, con coloro i quali vogliono costruire i termovalorizzatori in Campania, vogliono costruire il Ponte sullo Stretto, vogliono costruire il TAV, avrebbero voluto costruire le centrali nucleari per spezzare le catene della dipendenza dagli idrocarburi, che vogliono superare i NO dell'ambientalismo integralista ed introdurre anche in Italia, come nel resto del mondo, una sensibilità diffusa verso la tutela sostenibile dell'ecosistema". Fimiani si sofferma sulle parole del Segretario del PdL: "Condivido in pieno le parole di Alfano, che ha chiesto a tutto l'uditorio, di cui ho orgogliosamente fatto parte. Ma chi l'ha detto che l'Ambiente è di Sinistra. Così come condivido le parole di Marcello Veneziani, che ha trasposto lo stesso concetto sul tema della Cultura. E' necessario che quella parte di Italiani che non si rivede in Pecoraro Scanio, Bonelli, Realacci, Vendola & co. prenda coscienza della necessità di dar voce alle proprie idee, anche attraverso un'associazione come la nostra, che rappresenta un laboratorio di idee che, speriamo, la politica, intesa come governo del territorio e non come campagna elettorale, possa concretizzare con conseguenti atti legislativi ed amministrativi". Un'ultima riflessione sui Giovani: "I Circoli dell'Ambiente nascono da un gruppo di Giovani che, stanchi di essere sfruttati e tenuti ai margini, hanno deciso di riprendersi il loro futuro, per le cui decisioni vogliono essere immediatamente coinvolti. E' per questo motivo che i nostri ragazzi hanno vissuto una esperienza formativa ed indimenticabile partecipando ad una manifestazione giovanile in cui sono stati trattati temi che, nonostante non siano esclusivamente ambientali, riteniamo estremamente scottanti, quali le pensioni o la difesa della cultura e dei valori occidentali, messi in pericolo da una incontrollata globalizzazione".