
Salerno. Alla luce delle dichiarazioni rese in questi giorni a mezzo stampa dall'Assessore Calabrese, il Presidente di EcoAmbiente Salerno Roberto Celano intende fare chiarezza. "Le affermazioni fatte dall'Assessore all'Ambiente - spiega il Presidente Celano - non rispondono al vero e non gli fanno onore. Viene da pensare che chi pratica lo zoppo impara a zoppicare. Dire che Ostaglio è in sofferenza perché allo Stir non si fanno conferire le 60 tonnellate al giorno promesse è un'eresia, una bugia facilmente confutabile attraverso i dati presenti sui formulari di ingresso presso lo stabilimento". "La verità è che il Comune di Salerno - prosegue Celano - ha goduto, inopinatamente ed ingiustificatamente nei confronti di altri comuni più virtuosi sul fronte della puntualità dei pagamenti, di un trattamento di privilegio, dovuto soprattutto al legame che chi gestisce il ciclo dimostra di avere con la sua città. Allo Stir entrano con priorità, quotidianamente, senza fare la fila, come fanno invece regolarmente gli altri Enti, due camion di rifiuti, che possono trasportare fino a circa 54 tonnellate di rifiuti. Inoltre, allo Stir, nelle ultime settimane, hanno avuto accesso tutti i mezzi che sono giunti, naturalmente in ordine di arrivo. La verità è che da Salerno, per settimane, non hanno inviato altri mezzi se non quelli che entravano con priorità, non essendo probabilmente in condizione - o non volendo, come fanno tutti gli altri - pagare gli straordinari agli autisti per le ore in più lavorate in relazione alle "file" da rispettare. Dai formulari si evince facilmente che, invero, quando l'amministrazione di Salerno ha ritenuto necessario inviare altri scarrabili, oltre a quelli che quotidianamente entrano con priorità, EcoAmbiente Salerno ha sempre consentito l'accesso presso lo stabilimento. Tant'è che negli ultimi giorni hanno avuto accesso anche per quantitativi di rifiuti che vanno ben oltre il limite di cui parla Calabrese nella sua farneticante dichiarazione". Celano, poi, traccia un quadro complessivo sulla delicata problematica dei rifiuti, ricordando il percorso che ha portato all'attuale stato dell'arte. "Fa specie, inoltre, che l'Assessore Calabrese, appartenente ad una forza politica che per decenni ha governato tutte le Amministrazioni locali (Regione, Provincia, Comune), essendo responsabile della grave crisi che si sta cercando con sforzo di affrontare nel settore rifiuti, senza essere stata in grado, in tanti anni, di realizzare impianti terminali, oggi voglia impartire lezioni su come si gestisce il ciclo, e paradossalmente intenda scaricare il "non governo" di tanti anni della sua parte politica su amministrazioni insediatesi da pochi mesi, che sono impegnate a far fronte ai danni quasi irreparabili prodotti. - chiarisce Celano - Il ciclo integrato, purtroppo, si gestisce con gli impianti terminali, alla cui realizzazione oggi il Comune di Salerno, dopo averli sponsorizzati, si oppone soltanto per il fatto di non poter essere l'Ente che li gestirà e grazie ai mezzi finanziari che dovrebbero essere resi disponibili dai pagamenti dei comuni, alcuni dei quali, tra cui Salerno, particolarmente morosi. Ciascuno dovrebbe fare la sua parte! A ciò si aggiunge che la Società provinciale e gli Enti che gestiscono il ciclo devono far fronte ad una sconcertante eredità ed a difficoltà economiche e finanziarie incredibili, determinate da una politica di sprechi e favoritismi che hanno messo in ginocchio il ciclo integrato. Ci vorrebbe l'impegno e il senso di responsabilità di tutti".