
Si è tenuta nella mattinata del 23 dicembre a Mercato S. Severino, nel palazzo vanvitelliano sede comunale l'attesa conferenza stampa di presentazione del progetto denominato "La città del sole", come l'opera più famosa del filosofo calabrese Tommaso Campanella; il tutto per attuare un uso responsabile ed ecocompatibile delle nuove tecnologie e delle fonti energetiche rinnovabili e sostenibili, tramite ad esempio pannelli fotovoltaici che sfruttino l'energia pulita e appunto rinnovabile del sole. Ciò tramite una convenzione tra il Comune, la società mista di servizi Gesema (gestione servizi manutenzioni) e l'Università degli Studi sita in Fisciano, particolarmente grazie al dipartimento di ingegneria dell'informazione e ingegneria elettrica, di cui il relatore della matinee, Lucio Ippolito è un degno rappresentante. Questo avveniristico progetto è stato voluto per incrementare lo sfruttamento dell'energia solare e ridurre gli sprechi, favorendo il risparmio energetico. Tutto dipende dal fatto che l'amministrazione, da sempre sensibile alle tematiche ambientali e dello sfruttamento delle fonti rinnovabili, ha inteso proporre all'attenzione pubblica tale progetto. Si intende promuovere, con questo sforzo tecnologico e finanziario sovvenzionato proprio dal Comune e dalla Gesema, il decollo delle energie rinnovabili ed ecocompatibili dell'ambito territoriale. Hanno preso parte all'interessante iniziativa: il vicesindaco Giovanni Romano; il "patron" della Gesema Giovanni Basile; Michele Buonomo, per Legambiente; infine il docente universitario e responsabile del Peac (piano energetico ambientale comunale) di S. Severino, proprio Lucio Ippolito. Durante l'incontro si è discusso dell'opportunità di favorire per l'appunto a S. Severino uno sviluppo sostenibile delle fonti energetiche tramite strutture fotovoltaiche sugli edifici. Si parla anche di altri "ritrovati" tecnologici, tipo i gel e gli intonaci fotovoltaici. Inoltre è stato realizzato un portale internet dedicato, relativo alla questione energetica, ed è possibile visualizzarlo dal sito del Comune. Ecco, per la cronaca, gli interventi autorevoli degli intervenuti. Romano: "E' la presentazione di un bando approvato con la delibera 247 dalla giunta comunale, l'intervento rientra nell'ambito del Peac, in convenzione di ricerca con l'ateneo, e questo per provare a raggiungere l'ambizioso obiettivo di rientrare nell'ambito degli accordi attuati a livello internazionale." "Questo incontro è e deve essere un approccio culturale, come per ciò che concerne i rifiuti a S. Severino, per educare i cittadini." "Occorre sostituire le fonti convenzionali con il sole e le altre fonti rinnovabili; si richiedono però azioni concrete." "Vi è una mancanza di predisposizione da parte dei cittadini verso le tematiche ambientali, e ciò per due motivi: il primo, per scarsa informazione da parte degli operatori della comunicazione, cui si ovvierà tramite una capillare campagna di sensibilizzazione in questi giorni; il secondo, per il problema finanziario, oggi infatti non vi sono molte risorse a causa dei problemi dell'economia, ma per avviare il progetto la Gesema si impegna da sola a trovare risorse adeguate." "Innanzitutto - afferma Romano - la Gesema offre montaggio, gestione e manutenzione gratuiti." Inoltre in futuro vi sarà l'attenzione verso il risparmio consapevole, per un modello di sviluppo davvero sostenibile. In più, poi - ed è questa la novità e quanto è emerso dal dibattito - per venti anni saranno assicurate manutenzione e gestione degli impianti, con bollette meno care per i cittadini che sceglieranno, con forme di finanziamento come leasing o altro, di ospitare nei loro edifici i pannelli solari, che saranno presenti già su pensiline e gazebo. Dopo che la parola è passata a Buonomo, il quale ha espresso i suoi elogi per la sensibilità ambientale di S. Severino, comune modello della Campania, nonché leader del ciclo integrato di rifiuti e anche di "responsabilità", la "palla" è andata al presidente della Gesema, Basile. Che ha iniziato con un decisa stoccata alle Cassandre che preconizzavano e preconizzano da tempi immemori la crisi e il fallimento della società mista: "Oggi festeggiamo i primi dieci anni della Gesema - ha infatti puntualizzato Basile - contrariamente a quanti volevano che la società venisse a finire." Poi Basile ha snocciolato ed enunciato tutti i vari servizi resi da Gesema, come la fondazione Teatro, la Gesema card, gli abbonamenti per persone che necessitano di manutenzione per lavori edili e altro. "Presto la Gesema diverrà ancora più importante - ha asserito il presidente Giovanni Basile - si trasformerà in una vera e propria holding, poiché ha già al suo attivo 9 milioni di euro e 5 milioni in beni immobiliari." Tra i progetti previsti per il 2009, che si attueranno a breve, spicca in campo ecologico quello per la trasformazione dei rifiuti, tramite un impianto di compostaggio da realizzarsi a Fisciano, per trarre energia e gas da rifiuti solidi. Per di più si parlerà di energie rinnovabili in convenzione sempre con l'università, ma tra le grandi opere di riqualificazione sono stati proposti degli impianti sportivi nelle frazioni, una piscina olimpionica e una pista di atletica indoor. Infine ha relazionato Ippolito, che ha illustrato tecnicamente il bando, anche se in breve, per sommi capi. Per lui S. Severino è stata "virtuosa", come cittadina campana, per quanto riguarda la vita di ogni giorno. La Gesema, in una temperie di crisi, di recessione, internazionale e locale quale quella di adesso è "un modello da imitare" - ha affermato Ippolito. Che ha rilanciato: "Gli impianti solari prevedono una riqualificazione urbana per valorizzare il territorio con pensiline e gazebo in legno e metallo per integrare il fotovoltaico." I cittadini possono scegliere - anche tramite leasing - di apporre i pannelli sui propri edifici, e la Gesema interverrà gratuitamente per la manutenzion, e il tutto è "in vista di benefici ambientali, non solo per pagare meno in bolletta..." Così ha chiosato il Nostro.