Salerno. Vittoria importante per i sindaci cilentani sul fronte della salvaguardia di numerosi uffici postali, per i quali i vertici di Poste Italiane avevano decretato la chiusura. Il Tar Campania, sezione di Salerno, ha infatti accolto il ricorso presentato da ben 15 comuni del Cilento, e relativi a 19 uffici postali, sulla scorta di un principio che accorda razionalità geografica ed interessi degli utenti, vale a dire la distanza minima tra centro ed ufficio, allo scopo di ottemperare ai servizi senza far gravare oneri importanti sulle spalle dei cittadini. Nel dettaglio, gli uffici salvati dalla sentenza emessa nella giornata di ieri dal Tribunale amministrativo sono i seguenti: Fonte, nel comune di Roccadaspide (il primo ricorso accolto, in ordine temporale), Santa Marina, Arenabianca nel comune di Montesano, Buccino, Caprioli e Marina di Pisciotta, frazioni di Pisciotta, Cardile (Gioi), Pattano di Vallo della Lucania, Foria e San Nicola a Centola, Piano Vetrale (Orria), Mandia e Terradura (Ascea), Villa Littorio a Laurino, Abatemarco e Massicelle nel comune di Montano Antilia, Lentiscosa (Camerota), Perrazze (Palomonte) e Sicilì nel comune di Morigerati. Il Tar, sulla base dello stesso principio, ha invece respinto altri ricorsi, statuendo che per quei comuni il requisito della distanza minima è comunque rispettato. Pertanto, i comuni di Atena Lucana, Sessa Cilento (ufficio di San Mango), Ispani, Castelnuovo Cilento, Magliano Vetere (ufficio di Magliano Nuovo), Moio della Civitella, Ceraso (ufficio di San Sumino), Stio (ufficio di Gorga) e Torre Orsaia (Castel Ruggero) si sono visti negare l'accoglimento della domanda giudiziale.