
Eboli. In seguito a specifiche indagini personale della Polizia di Stato appartenente al Commissariato di Pubblica Sicurezza di Battipaglia ha deferito all'Autorità Giudiziaria, in stato di libertà, un uomo, identificato per M. S. di 35 anni, perché responsabile del reato di truffa. Le indagini hanno preso il via dopo la denuncia presentata lo scorso 27 gennaio da una cittadina battipagliese, titolare di un'edicola affiliata al circuito Sisal, ubicata ad Eboli. Il giorno precedente la donna aveva effettuato una ricarica Postepay ad un cliente per l'importo di 350 euro. Quest'ultimo, al momento di pagare, aveva consegnato solo 170 euro, riferendo di non avere con sé l'intera somma e cercando di convincere la donna a soprassedere per non più di un'ora, tempo entro il quale avrebbe portato i restanti 180 euro più 2 di ricarica. Ad avallare il suo stato di necessità, il cliente aveva mostrato le foto di un bimbo sostenendo che fosse suo figlio malato e ricoverato presso l'ospedale di Bologna. Il cliente, però, dopo essersi allontanato, non era tornato più a saldare il conto. Gli accertamenti svolti dai poliziotti presso la società Sisal hanno consentito di accertare il numero della carta Postepay e di risalire al suo titolare, che è risultato essere un noto pregiudicato residente a San Giuseppe Vesuviano. Dal controllo in banca dati, infatti, sono emersi numerosi precedenti di Polizia con recidive specifiche a suo carico. Estrapolata la foto del truffatore dagli archivi di Polizia, i poliziotti hanno sottoposto il fascicolo fotografico alla visione della denunciante, la quale, senza ombra di dubbio, ha riconosciuto l'uomo che si era reso responsabile della truffa.