
Battipaglia. Incendio di ingenti proporzioni presso un opificio sito in Via Bosco II, in località Filigalardi di Battipaglia. Il rogo ha interessato un deposito di rifiuti della New Rigeneral Plast srl, con contestuale produzione di una notevole colonna di fumo nero. In conseguenza ciò, è scattata la situazione di emergenza per il rischio di coinvolgimento della popolazione e delle abitazioni. Il sindaco si è rivolto a tutti i residenti e ai titolari di attività produttive che ricadono nell'area ricompresa nel raggio di 1 chilometro dall'origine dell'incendio, ordinando di chiudere tutti gli infissi esterni per evitare il passaggio di potenziali inquinanti, oltre allo spegnimento di tutti gli impianti di areazione. Inoltre, nelle zone circostanti, è stato imposto il divieto di qualsiasi manifestazione ludico sportiva, o altri eventi in programma all'aperto. E ancora, in tutti gli edifici di comune uso personale, familiare o di lavoro, ricadenti nel raggio di 100 metri, il sindaco ordina l'allontanamento dei residenti. Il divieto avrà validità fino a quando le operazioni di spegnimento non saranno state concluse. Per quanto riguarda la coltivazione e raccolta di ortaggi per uso domestico e le eventuali piantagioni ad uso commerciale, sia il consumo che la trasformazione dovranno avvenire solo dopo accurato lavaggio con acqua potabile. Vietato, in più, il pascolo di qualsiasi animale da reddito dove possibile, mantendo gli stessi al chiuso. "Un altro incendio estivo - dichiara Federico Conte, deputato di Liberi e Uguali - di vaste proporzioni nella zona industriale di Battipaglia. Un fatto di eccezionale gravità che solleva sospetti preoccupanti sulla gestione di un settore che sta avvelenando la Città e la Valle del Sele. Non bastano più le proteste e gli appelli se le autorità competenti persistono in una politica suicida, fatti di rinvii, giustificazioni e promesse. Il Governo nazionale deve intervenire direttamente ed avocare a sé la questione dei rifiuti e dell'inquinamento a "Battipaglia - Eboli", perché riguarda l'ambiente, l'ordine pubblico, lo sviluppo, le infiltrazioni camorristiche, la salute dei cittadini, il commercio e il sistema produttivo. Serve un Commissario straordinario con pieni poteri, dotati di mezzi finanziari per programmare e realizzare un progetto di risanamento non più rinviabile".